Il calo degli spettatori di Serie A PDF Stampa E-mail
Venerdì 08 Ottobre 2010 09:51

La matematica si vocifera, non sia un’opinione e almeno finché ci sarà ancora concesso, saremo liberi di pensare e ammettere “quasi con certezza” che 2+2 fa ancora 4! Perché diciamo questo? Per caso siamo ritornati studenti, dove sui banchi di scuola imparavamo la matematica? Può darsi, ma semplicemente pensiamo che a scuola ci debba si ritornare qualcuno: il nostro oramai plurinominato ministro degli Interni!

Eh già, perché nella tabella che riportiamo qui di seguito (tratta dal sito asromaultras.org), sono indicati il numero totale degli spettatori di serie A delle prime sei giornate di campionato, confrontati con i dati rilevati lo scorso anno. Qualcosa non ci torna però: la prima giornata dell’anno scorso segnava un totale di 223.829 spettatori, contro i 252.469 di quest’anno! Un dato incoraggiante direbbero gli addetti al lavoro; il tifoso torna perciò allo stadio? Se si spulcia per bene l’elenco delle partite disputate in quella giornata, troviamo un Bari-Juve che ha visto un numero totale di 45.162 spettatori. Calcolatrice alla mano ed ecco che risulta quasi il 20% dell’intera giornata di campionato! Questa partita ha dato la possibilità, di superare il numero degli spettatori totali rispetto alla prima della scorsa stagione. Ma questa ricordiamo, era una partita di cartello per il pubblico del San Nicola! Procedendo nella visualizzazione dei dati, ecco che iniziamo a notare una differenza per difetto tra il numero degli spettatori. La seconda giornata presenta un clamoroso calo del 24%, incentivato soprattutto dalla mancanza di big match nella giornata stessa. Identica sorte tocca agli spettatori della terza, anche qua in calo del 14% e privi di qualsiasi partita che possa risollevare la situazione.Gli stadi di domani... VUOTI Che ci stia sfuggendo qualcosa?? Rileggiamo e ci accorgiamo che in effetti è proprio così: il totale gli spettatori delle prime sei giornate di questo campionato, è in diminuzione dello 0,5% rispetto a quello del campionato scorso, un dato che apparentemente non sembra così catastrofico, ma che però, è destinato a peggiorare se si considera che la sesta giornata, ha visto Inter-Juve e Napoli-Roma, portare a casa quasi la metà del pubblico totale di quella giornata! Ci state forse dicendo che il pubblico è in diminuzione?? Che se togliamo le solite squadre blasonate, gli stadi sarebbero mezzi vuoti? Ma come??? Ma se proprio nelle ultime interviste televisive, il Ministro Maroni, sventolava pubblicamente il proprio entusiasmo, per l’aumento del pubblico negli stadi e la diminuzione degli incidenti tra tifosi (anche se riguardo a questo argomento, avremmo qualcosa da obiettare!). Ma come mai proprio ora il pubblico inizia a scarseggiare? Ora che: alla stadio la gente dovrebbe sentirsi più sicura (gli Ultras sono stati “finalmente” allontanati dal resto del pubblico e chiusi in gabbia, vedi la nostra esperienza a Firenze!), ora che il vero tifoso, tiene in tasca la propria tessera di fidelizzazione e perciò ha accesso più agevolmente allo stadio (vedi Parma-Brescia!) ecc ecc. Sarà colpa della pigrizia della gente o degli impianti sportivi, che a detta dell'opinione pubblica, sono poco sicuri? Sarà pure colpa del potere assoluto che ha oramai la pay-tv, con offerte centesimali per seguire una partita, comodamente seduti in poltrona! Potremmo tirarne fuori un centinaio di scuse, ma stà di fatto che questo aspetto degli stadi sempre più vuoti, intristisce e dovrebbe porre degli interrogativi a chiunque. Pensiamo che i massimi vertici che amministrano il calcio italiano,si dovrebbero fermare a riflettere, proprio come stiamo facendo noi in questo momento! Il Ministro, iniziamo a insospettirci, non ce la racconta giusta: insomma qua i dati parlano chiaro (perché abbiamo appurato che 2+2 fa ancora 4!), il pubblico cala e i presidenti delle società, ricorrono ai ripari con scenografiche teatrali che ritraggono i tifosi. Acquistare un biglietto stà diventando più macchinoso di una partita a Tetris, i tanto osannati “prezzi popolari” che dovrebbero riportare le famiglie allo stadio, sono in realtà una vera e propria bufala (ci vogliono anche 35 euro per seguire la propria squadra in trasferta!) temiamo che queste e molte altre componenti, siano la causa della diminuzione del pubblico dagli stadi italiani. Il governo cerca di rimediare, inventandosi la favola “dell’ultras cattivo” quale causa di questa fuggi fuggi generale! E allora si inventa la Tessera del Tifoso, che di per sé ha solo che peggiorato la situazione perché se prima almeno la gente faceva l’abbonamento, quest’estate era alquanto macchinoso abbonarsi alla propria squadra del cuore! Sicuramente continueremo a tenere d’occhio i dati che verranno rilevati nelle successive giornate, perché vorremmo dimostrare alla gente che non tutto ciò che ci viene raccontato dai giornali, dai media, dai ministri e chi per essi, è la verità e che forse i motivi e le cause di questo problema dovrebbe essere scovati altrove. Gli ultras allo stadio per quanto gli sia possibile, cercano di andarci… Dov’è finito l’italiano medio tifoso e devoto ai proprio colori, quello ispirato e interpretato nei suoi film, da Diego Abatantuono? Ce lo dica lei, Sig. Ministro degli Interni… lei che dice aver trovato la soluzione a tutti i problemi del calcio italiano!

Spettatori delle prime sei giornate

Catania-Parma: il settore ospiti rimasto desolatamente vuoto