13 Ottobre 2013 partita centenario: Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Martedì 15 Ottobre 2013 15:44

Il 13 ottobre 2013, in occasione della sosta del campionato, si è svolta al Tardini la partita del Centenario con la presenza di tanti gloriosi calciatori del passato. Lo stadio di piazzale Risorgimento era affollato da poco più di 5000 persone, un po’ poche ad essere sinceri.

 

A dire il vero il Parma Calcio non ha pubblicizzato l’evento, limitandosi a dare informazioni a riguardo solamente negli ultimi giorni con comparse in tv e sui giornali locali. A nostro avviso si poteva e si doveva fare di meglio, visto che stiamo parlando di una società di serie A che festeggia un’importante traguardo: i cento anni di calcio nella nostra città. Tanto per fare un esempio alla Festa dei 35 anni dei Boys Parma 1977, svoltasi solamente qualche mese prima, erano presenti più di 3000 spettatori, un pò meno rispetto alla partita organizzata dal Parma Calcio. E in quella occasione fummo noi a pubblicizzare la cosa e a vendere i biglietti della partita con appositi punti vendita in città e provincia, non limitandoci a farlo nell’ultima settimana. In realtà oltre a pubblicizzare questa partita sul nostro sito internet volevamo farlo anche il 6 ottobre nella partita contro il Sassuolo con lo striscione “Il 13 ottobre tutti allo stadio per il centenario”, ma il solito funzionario in borghese di turno non lo fece passare all’ingresso. Ovviamente il tutto per ripicca per i fatti di Parma-Bologna, dove molti ragazzi del Gruppo stanno ancora pagando a caro prezzo. Prima della partita si è svolta presentazione dei crociati del passato, di quelli che hanno conosciuto non solo la serie A e palcoscenici importanti come le coppe europee, ma anche e soprattutto di quelli che hanno calcato i campi della serie b e c. Per l’occasione sono stati fatti i cori che si facevano all’epoca, e che da parecchi anni a questa parte i Boys hanno deciso di non fare più visto che non esistono più i giocatori di una volta, e il gioco più bello del mondo si è trasformato nel mondo del dio denaro. “Massimo Massimo” per il grande Barbuti, “Para tutto para tutto Taffarel” per il portierone brasiliano, “Son Luca Bucci” con annesso gesto del salame per l’attuale preparatore dei portieri del Parma Calcio, “Sandro Melli segna per noi” per il grande bomber, “Ma chi è quel giocatore che” per l’indimenticato Fausto Pizzi, “Hernan Hernan” per l’ultima bandiera crociata, “Un capitano c’è solo un capitano” per Antonio Benarrivo, e l’ovazione generale per il grande Ivo Cocconi che ancora detiene il record di presenze in maglia crociata. Questo solo per fare alcuni esempi. Durante la presentazione abbiamo esposto lo striscione: “ Parmense, Verdi Fc, Parma Ac, Parma Fc 100 anni di storia e passione per il Parma Calcio unico grande amore” e durante la gara abbiamo accesso tantissimi fumogeni e torce, che ai giorni d’oggi sono banditi dai nostri stadi. In vetrata abbiamo dato colore alla curva con gli striscioni e le pezze del gruppo, tutto questo un volta era normale, un prassi, ma da qualche hanno a questa parte non lo è più visto che per portare gli striscioni e appenderli c’è bisogno dell’autorizzazione della Questura. Tutto ciò è ridicolo e purtroppo può accadere solo in Italia. Quel paese che i “nostri” politici stanno mandando a puttane, ma in queste ultime due settimane il vero problema del paese sono i cori di sfottò che vengono fatti nelle curve italiane, cori che vengono fatti da quasi quarant’anni a questa parte ma qualcuno sembra accorgersene solo ora. Nelle ultime settimane, infatti, per distogliere la gente dai veri problemi del nostro paese è saltato fuori la questione della “discriminazione territoriale”, il frutto di leggende demenziali degli ignoranti che comandano e che da parecchi anni a questa parte stanno rovinando il gioco del pallone. E proprio per questo che anche oggi non sono mancati i cori contro i nostri cugini quadrati, contro i gobbi di merda, contro i bolognesi e i modenesi solo per citarne alcuni. E chissenefrega, sono moltissimi anni che questi cori vengono fatti, dovremmo smettere proprio ora?! D’altronde noi siamo così, “ci piace” quando ci cantano “parmigiano pezzo di merda” o “parmigiano vi grattugiamo”, fa parte del gioco e degli sfottò che rendono bello il gioco del calcio fin dal passato. Nel complesso è stata una giornata da ricordare, anche se c’è il rammarico perché doveva essere una festa popolare ma che si è rivelata una festa per pochi intimi. Bastava poco perché lo fosse, magari non facendo pagare il prezzo del biglietto, o metterlo ad un prezzo simbolico (non 5 euro per la curva o 10 per la tribuna),  per quella che doveva essere una festa di tutti, una festa cittadina..vero società?!?


100 ANNI DI STORIA E PASSIONE PER IL PARMA CALCIO UNICO GRANDE AMORE!

 

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Di seguito il video della giornata: