Trofeo del Centenario del 13 ottobre: Massimo Barbuti per me e spero per tutti, sarà un'emozione PDF Stampa E-mail
Sabato 05 Ottobre 2013 16:45

Anche lui, domenica prossima, al Torneo del Centenario ci sarà (clicca qui per tutte le informazioni sull'evento di domenica). Del resto Massimo Barbuti, bandiera del Parma dei primi anni ‘80, non vorrebbe mancare per niente al mondo.

 

 

Si è conquistato sul campo l'affetto indelebile dei sostenitori gialloblu che ancora lo adorano, soprattutto per le sue esultanze, veri e propri abbracci abbracci alla tifoseria. A fare la differenza nel suo caso, più che i 37 gol in 98 presenze, numeri ‘normali’ per un  attaccante, la sua straordinaria determinazione in campo e sotto porta.

“I tifosi mi considerarono subito ‘uno di loro’, forse perché non mi sono mai risparmiato - spiega Massimo - eppure come me ce ne erano tanti altri in quel Parma che meritavano la stessa considerazione. Sono tornato al Tardini tante volte, ma il 13 ottobre sarà una giornata speciale, tante generazioni di calciatori che hanno scritto la storia di questo club, insieme, in campo. Un’emozione unica per me e per i tifosi.

Era il Parma di Marino Perani, la promozione in serie B nel 1984.

Un anno indimenticabile, per tutti, segnai tanti gol ma quelle reti le devo condividere anche con Stefano Mariani perché senza i suoi cross per me sarebbe stata molto più dura.

Sarà dura contro Cannavaro e Thuram?

Durissima!! Ma i tifosi mi sosterranno fino alla porta avversaria!

Come quella volta a Reggio Emilia..

E chi se la dimentica! Il gol alla Reggiana nel derby. Segnai sotto la loro curva e subito dopo cominciai a correre verso i nostri tifosi per abbracciarli. Centocinquanta metri tutti di un fiato. Mi sostituirono un minuto dopo perché non ne avevo più.

Il Parma attuale invece quanta strada potrà fare?

Il Parma si deve salvare ma è una squadra che può togliersi anche delle soddisfazioni. Il presidente Ghirardi e Leonardi hanno fatto un grande lavoro. Campioni del calibro di Cassano e Amauri ma anche giovani come Cerri, secondo me già pronto per la serie A.

Cerri il nuovo Barbuti?

Può diventare molto più forte di me. Lo seguo da anni e credo che abbia grandissime potenzialità. Io ho fatto una carriera discreta, ma al Parma ho ricevuto più di quanto abbia dato. E per questo non smetterò mai di ringraziare tutti. Domenica 13 ottobre continuerò a farlo.

[FONTE: Parma FC]