In anteprima dalla fanzine di PARMA-Roma (BOYS) PDF Stampa E-mail
Lunedì 16 Settembre 2013 16:50

Anno nuovo, vecchio vizio! Sembra proprio che ogni qualvolta ci sia una squadra in crisi, contro il Parma rialza la testa e si riprende. E’ successo a Udine due domeniche fa, a Pescara nella passata stagione e tante altre volte in passato. Sicuramente niente di allarmante, ma un chiaro segnale che anche quest’anno malgrado i mille proclami ci sarà da soffrire.

 

Perché se qualcuno ha parlato di Uefa, di squadra da prime dieci posizioni, deve un attimo ridimensionarsi, e calarsi in quella realtà provinciale che siamo, perché la modestia a volte paga più delle parole facili. E’ chiaro che la Nord si aspetta una grande prova contro la Roma, fatta di onore e sudore, di quell’impegno a cui tanto siamo affezionati. Noi poi, dovremo fare la nostra parte, nonostante il lunedì sera (orario da infami) che ci deve ricordare come questo calcio moderno ormai non abbia più il ben che minimo rispetto verso i tifosi. La televisione chiama, la lega risponde ed il povero tifoso inerme ne paga le conseguenze. Forse un giorno tutto tornerà alla normalità, il calcio si giocherà la domenica alle tre, ci sarà novantesimo minuto con tutte le sintesi delle partite, gli stadi saranno aperti a chiunque voglia andare, senza vincoli di tessere o biglietti nominali. Si tornerà a sentire l’odore acre dei fumogeni, rullare i tamburi, ed ogni angolo della curva saranno appesi gli striscioni dei gruppi. Per ora da perfetti clandestini ci accontenteremo di tifare come possiamo, facendola in barba ai divieti, entrando in quegli stadi in cui ci vietano l’ingresso, con ogni mezzo. Ora ci vogliono fare denunciare anche le bandiere e così facendo ci ritroveremo con una curva vuota, spoglia, anonima. A quel punto vedremo se qualcuno vorrà reagire, se il tifo represso fino a questo punto possa essere in grado di chiamarsi tale. Non ci avranno mai come vogliono loro, e tutti quelli che hanno a cuore la curva Nord,  dovranno ribellarsi perché senza ultras tifo e colore, il calcio perde la sua parte più vera. Noi vogliamo pensare e sperare che saremo in tanti a portare avanti questa lotta, che ci vede contro tutto e tutti, per i nostri ideali e la nostra causa perché i Boys da trentasei anni rappresentano una città e la sua storia calcistica! VIVA I BOYS VIVA IL PARMA!

 

Parma-Roma stagione 2012-2013