I tifosi della Casertana si distinguono ancora. Plauso di ammirazione da Sassari PDF Stampa E-mail
Mercoledì 10 Aprile 2013 19:09

Avevamo già dato notizia della beneficenza per la piccola Myriam nella partita d’andata tra Casertana e Torres. Nella partita di ritorno, disputata in Sardegna, gli ultras della Casertana si sono resi protagonisti di una raccolta fondi per l’Ospedale di Sassari. Qui di seguito la lettera della dottoressa Olmeo indirizzata al presidente della Casertana con la quale si congratula per la bella iniziativa.

 

Che la tifoseria della Casertana fosse una delle più calde e passionali d'Italia e che travalicasse i campi della Serie D era cosa nota. Meno noto è che la torcida dei falchetti si distingue anche fuori dagli spalti quando c'è da usare la testa e non solo cuore e voce. I tifosi rossoblu si sono distinti anche nella trasferta di Sassari contro la Torres con un gesto che ha ricevuto riconoscimento e plauso dall'intero mondo calcistico rendendosi protagonisti di una raccolta fondi da destinare ad un reparto di pediatria dell'Ospedale di Sassari. Di seguito la lettera della dottoressa Olmeo indirizzata al presidente della Casertana con la quale si congratula per la bella iniziativa.

 

Caro Presidente della Casertana,

           siamo i medici, infermieri ed operatori della Pediatria Infettivi di Sassari, le scriviamo per commentare il bell’episodio accaduto in occasione della partita calcistica Torres – Casertana.

Un gruppo di tifosi della Casertana, senza clamore e senza fanfare ha organizzato una raccolta di fondi da destinare ai bambini sassaresi con problemi di salute ed ha scelto di donare il ricavato al nostro reparto.

Questo gesto ci ha colpito per il modo semplice con cui è maturato.

In tempi come questi, dove per fare beneficenza non si dona più il superfluo, il fatto che dei ragazzi “con la testa nel pallone” ci abbiano ricordato che la rivalità sportiva è e deve rimanere solo sul campo è stato bellissimo.

Ci teniamo a  ringraziare questi ragazzi perché le storie belle di sport e amicizia sono, se non rare, meno frequenti di insulti e tafferugli fuori gli stadi e invece è con questo tipo di esperienza che vorremmo fare crescere i nostri bambini.

Nel rinnovarvi ancora i nostri  ringraziamenti cogliamo l’occasione per invitarvi in occasione del prossimo evento sportivo a visitare il nostro reparto.

  Dott.ssa P. Olmeo (responsabile Pediatria Infettivi)

[FONTE: Notiziario Calcio]