PARMA - Genoa (10-02-2013): Resoconto più foto del gruppo PDF Stampa E-mail
Domenica 24 Febbraio 2013 19:21

Una volta la partita col Genoa era una di quelle che aspettavi con molta ansia, perché il desiderio era quello di primeggiare sia dentro che fuori lo stadio, di vincere a farsi rispettare dato che gli avversari non erano comuni, ma dei nemici ben più vecchi del gemellaggio che ci lega con la Genova blucerchiata dato che la rivalità esiste sin dalla metà degli anni ’80.

 

Oggi invece a causa della Tessera del tifoso l’evento è praticamente ridotto alla semplice partita e tutto il resto è sfumato e resta, per il momento, solo nei ricordi di chi ha vissuto le stagioni passate senza troppe restrizioni. Oggi abbiamo fame di vittoria, siamo reduci da uno 2-0 subito sul campo del franchi e la nostra voglia di rivalsa è molto accesa, la zona stadio dovrebbe essere gremita di persone in marcia verso la Nord, ma complice un orario inutile (da palinsesto televisivo) come le 12.30 i tifosi normali arriveranno nella maggior parte mezz’ora prima dell’inizio della partita e qualcuno addirittura dopo. Ormai va aumentando l’ottica di vivere la partita (o il concetto di stadio) esclusivamente tra l’orario d’inizio e quello di fine dell’incontro, quando sarebbe da vivere tutta la giornata facendo inorgoglire la città di cui la squadra ne è un simbolo attivo. Dall’apertura dei cancelli dello stadio abbiamo continuato la vendita dei biglietti della nostra riffa sia in Curva che in tribuna e nei distinti, dobbiamo dire che la risposta dei nostri concittadini è sempre buona e non viene mai a mancare, continuiamo così! Poco prima del fischio d’inizio esponiamo uno striscione che recita “100 ANNI DI PARMA CALCIO ANCHE GRAZIE A TE, CIAO ERNESTO” che rappresenta il nostro omaggio allo storico presidente della società (ricorre l’anniversario della morte in questi giorni) nell’anno del centenario del quale ha anche lui il merito di averlo permesso operando bene quando ne era alla dirigenza. La partita comincia subito molto vivace ed i nostri cori sono potenti a cominciare da quelli per il Bagna ed i crociati, la scala si compatta subito, rafforzata dall’area “Giovani” che oggi è ben amalgamata al centro della Curva. Canzoni storiche ed insulti ai rossoblu servono a caricare i giocatori e surclassare i grifoni, intimidendone anche i calciatori magari, per cui si sprecano cori secchi e potenti battimani che creano una buona atmosfera in una Curva non pienissima (come dicevamo all’inizio). La squadra lotta ma il gol non arriva anche se lo chiediamo a più riprese, soprattutto quando giocano sotto la porta avversaria, ma la partita procede con questo andamento fino al duplice fischio dell’arbitro. Durante l’intervallo però l’entusiasmo non scema e siamo in parecchi a continuare a cantare sulla scala, nello specifico una nostra canzone famosa basata sul ritmo di “Un’avventura” di Battisti, successivamente ci spostiamo nella zona sotto la curva, continuando a cantare ripetendo le parole della stessa in tripudio di sciarpe, braccia al cielo col culmine di una torcia accesa e tra la luce ed il fumo ci sentiamo orgogliosi di essere ultras oltre la partita, in ogni momento non come se si fosse al cinema e bisogna per forza impiegare i minuti dell’intervallo in un qualche modo. Appena prima che inizi la ripresa esponiamo un altro striscione “03/03/2013 A GENOVA VOGLIAMO ANDARE, PERCHE’ NON C’E’ NIENTE DA VIETARE” una frase che parla da sé e non servirebbero altre spiegazioni dato il gemellaggio pluriventennale e l’espansione che esso ha avuto dagli ultras ad un sentimento delle due città, vissuto quindi anche dai semplici tifosi; ragion per cui noi a Genova ci saremo statene certi ed invitiamo tutti i tifosi del Parma a seguirci, dimostriamo che queste restrizioni allo spostamento dei supporters sono inutili facendo trasudare il nostro entusiasmo. La partita ricomincia ed il susseguirsi dei minuti è caratterizzato da una prestazione uguale a quella del primo tempo con un Parma che nonostante alcune buone occasioni non riesce a concretizzare, un po’ per mancanza di precisione, buone misure della difesa genoana ed anche un po’ di sfiga. Il nostro supporto vocale è tuttavia attivo e facciamo di tutto per star vicino alla squadra spronandoli a dare ancora di più per raggiungere l’agognata vittoria che purtroppo non sarà conquistata ed il punteggio finale segnerà lo 0-0, un pareggio forzato che ci sta stretto, ma almeno è stato sudato fino in fondo, per cui l’unica cosa che possiamo chiedere ai crociati è di definirsi ancora meglio, perché l’impegno dia i suoi frutti come li ha dati nelle gare d’andata, forza Parma la Nord è con te! Gli (odiati) ospiti si presentano qualche centinaio di semplici tifosi, alcuni appartenenti a clubs di cui due pezze sono appese in vetrata, si riescono a sentire solo alcune volte, soprattutto con cori contro di noi.

BOYS PARMA 1977

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI

ULTRAS LIBERI