Siena-Sampdoria PDF Stampa E-mail

In un momento come quello attuale, in cui si sente sempre più prepotente lo scricchiolare di quella diga chiamata Tessera del Tifoso, noi abbiamo voluto dare un segnale. Lo abbiamo fatto in maniera semplice, salendo su pullman, pulmini e auto per raggiungere Siena dove avrebbe avuto luogo il match Siena vs Sampdoria, consci che allo stadio non saremmo potuti entrare.

 

Perché noi non abbiamo sottoscritto la Tessera del Tifoso. A distanza di diversi anni dalla sua introduzione, continuiamo a ritenerla uno strumento inutile, controproducente, anticostituzionale, liberticida. La nostra "trasferta" senese ci ha tuttavia permesso di riaffermare la nostra posizione, esprimere il nostro dissenso verso la situazione attuale, ribadire ancora una volta una richiesta che speriamo presto diventi realtà: TRASFERTE LIBERE PER TUTTI! Concetti questi che abbiamo ribadito anche al capitano dell'U.C. Sampdoria, Gastaldello, nei pressi dell'albergo dove alloggiava la squadra, con la speranza che colui che è sotto i riflettori dei mass media possa dare voce ulteriore alla nostra battaglia, quest'ultima troppo spesso "insabbiata" dagli organi di stampa. Un segnale forte e chiaro, come dicevamo. I chilometri che abbiamo percorso per raggiungere Siena, vogliono anch'essi dimostrare  quanto crediamo che sia arrivato il momento di voltare pagina, di mettere fine alla discriminazione a cui va incontro un tifoso di calcio che ha scelto liberamente di non sottoscrivere la Tessera del Tifoso. Così come crediamo sia arrivata anche l'ora di sbarazzarci di quei tristissimi gradoni grigi nei nostri stadi, che altro non aspettano che essere assiepati anziché disertati per colpa di una Tessera oramai rinnegata da quasi tutti coloro che la vollero in un primo momento. Invitiamo chi ha il potere di cambiare lo stato attuale delle cose di agire al più presto perché ormai è solo una questione di tempo. Siamo in tanti a volerlo, siamo un mare a pretenderlo: RIVOGLIAMO GLI STADI PIENI, RIVOGLIAMO LE TRASFERTE LIBERE!

[FONTE: Ultras Tito]