Chievo - PARMA (20-01-2013): Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Venerdì 25 Gennaio 2013 21:03

Chievo-PARMA (1-1)

La prima trasferta del nuovo anno è domenica 13 gennaio alle 15 a Verona contro il Chievo. Partiamo come sempre abbiamo fatto fino ad ora, consapevoli di avere i biglietti in mano ma non sicuri di poter entrare perché non tesserati: siamo una ventina di BOYS.

Partiamo di buon ora visto la nevicata che ha coperto Parma e provincia la sera precedente, facendoci anticipare i tempi per evitare imprevisti di ogni genere. Arrivati al Bentegodi dopo un breve giro di perlustrazione attorno allo stadio passiamo il tempo che manca ad inizio partita pranzando in un bar. Incrociamo anche qualche tifoso del Chievo che magari ci avrà anche riconosciuto, ma come avvenuto per le altre trasferte non abbiam nessun segno di riconoscimento per evitare ulteriori problemi rispetto a quelli che abbiamo già. Farsi vedere e riconoscere nei pressi dello stadio vorrebbe dire farsi rispedire a casa subito. Per seguire la nostra squadra del cuore abbiamo cambiato anche il nostro “stile” di andare allo stadio: noi che una volta avevamo tutto il materiale del Gruppo rifiutando la moda che purtroppo in questo periodo è molto in voga. Noi che una volta partivamo con la sciarpa al collo e con il pulman stipato fino all’orlo di bandiere, le nostre bandiere con i nostri simboli. Ma per seguire la nostra squadra facciamo anche questo, siamo drogati in astinenza e ci adattiamo a qualunque circostanza. Anche se a pensare a qualche anno fa, dove partivamo tutti su uno stesso pulman dove i cori, il divertimento e la voglia di stare assieme la facevano da padrone ci vengono i brividi. Grazie tessera del tifoso! Quando manca più o meno un’ora al fischio di inizio ci avviciniamo ai cancelli ma li troviamo chiusi. Bisogna aspettare l’arrivo del pulman del coordinamento che arriverà dopo una ventina di minuti. Appena aperti i cancelli possono passare solo i possessori del biglietto CURVA NORD INFERIORE muniti di tessera; tutti gli altri aspettano sotto l’acqua. Poi è la volta di chi ha l’opzione che il Chievo mette a disposizione per le partite casalinghe, ovvero porta un amico non tesserato. Anche questa è un’incredibile invenzione per mascherare tutti i buchi che il sistema tessera ha fatto in questi anni. Se un tesserato fa il biglietto per un non tesserato, garantendo per lui perché questo non può farsi un normale biglietto garantendo per se stesso?! Infine è il nostro turno, ovvero per i possessori dei biglietti CURVA NORD SUPERIORE. Da notare come i biglietti fossero stati acquistati il giorno prima della partita alle biglietterie dello stadio come avveniva tre anni fa con soldi e documenti alla mano. Il tutto avviene senza discussioni o tensioni: in questo caso prevale il buon senso e dopo aver passato i due tornelli ci troviamo nel settore ospiti. Nonostante avessimo i biglietti per il settore superiore, solo quello inferiore risulterà aperto. A Verona non tengono aperto un settore per venti persone che hanno un biglietto e così si va tutti nello stesso settore, tesserati o meno. Comunque gli ospiti vanno nel settore che devono avere e che prima dell’avvento della card di Bobo Maroni tutto questo era normale, scontato. Ancora una volta si dimostra come la tessera del tifoso abbia fallito, creando oltre che una forte discriminazione territoriale tra cittadini della stessa nazione anche confusione tra chi deve mantenere l’ordine pubblico. Entriamo e dopo aver attaccato la pezza CURVA NORD MATTEO BAGNARESI ci accoppiamo vicino ai danè e al coordinamento e iniziamo a cantare. Ma dopo poco la nostra attenzione cade vicino al cancello che divide il settore ospiti alla tribuna, dove c’è un po’ di movimento: anche oggi sono presenti i due cani sciolti lombardi che al loro fianco hanno due steward a testa a tenerli d’occhio. Semplicemente fantastici! Noi cantiamo, ci divertiamo evocando e “tenendo su” per un bel pò cori-perle del passato. A Verona poi vendono anche la birra, quella che a Parma è vietatissima da un bel po’ di stagioni. A Verona si ma a Parma no. Perché? Altro mistero tutto italiano. Noi non molliamo ed ecco che verso la fine del primo tempo veniamo ripagati: Belfodil la sbatte dentro. Speriamo di rivedere il bomber pregare tantissime altre volte da qui a fine campionato! Il secondo tempo si apre con tante difficoltà e i crociati non giocano bene; al decimo è Paloschi con il più classico gol dell’ex a far tornare in parità la gara. Dal canto nostro dopo il gol incassato il tifo sale di intensità e nonostante in totale nel settore ospiti fossimo in un centinaio il nostro tifo è stato buono e costante per tutta la gara. La partita terminerà in pareggio con la squadra che verrà a raccogliere gli applausi sotto la curva. Nonostante oggi non abbiamo giocato bene, questo punto ci permette di andare a 31 in classifica. Avanti così, il traguardo di inizio stagione è sempre più vicino! Gli ultimi cori sono per Paolo Scaroni di Brescia, che il venerdì precedente ha visto gli imputati per il suo terribile pestaggio tutti assolti per insufficienza di prove!Scandaloso, non ci sono altre parole a riguardo. L’augurio che possiamo fare a Paolo e al suo Gruppo è quello di non mollare perché prima o poi la giustizia farà il suo corso. Giustizia per Paolo, giustizia per tutti! Anche i North Side del Chievo esprimono solidarietà sulla vicenda con lo striscione PAOLO NON MOLLARE. Dietro allo striscione del loro gruppo saranno un cinquantina e in qualche occasione riusciremo a sentirli. Rispetto a qualche anno fa anche nella felice “isola chievo” le presenze sembrano diminuire costantemente a dimostrazione di quanto i provvedimenti attuati nelle ultime stagioni siano inutili ed abbiamo contribuito a svuotare gli stadi italiani, da Nord a Sud.

FORZA PAOLO: CON TE FINO ALLA VERITA’!

 

Il video di Chievo-PARMA: http://www.youtube.com/watch?v=n5xEc8vMNsQ