"Niente ombrelli in curva, ma se piove dobbiamo prendere l'acqua?" PDF Stampa E-mail
Giovedì 17 Gennaio 2013 09:54

Dal sito “Monza-News” la lettera di contestazione di un tifoso rivolta alla società AC Monza Brianza in merito alle modalità di accesso alla Curva Sud Davide Pieri.

 

"Ieri si è forse toccato il fondo (sempre che a Monza un fondo esista) impedendo l’accesso alla curva se dotati di ombrello. O lo riportavi in macchina o dovevi lasciarlo all’ingresso.

Soluzione, quest’ultima sicuramente valida, se fossimo a San Siro o in qualsiasi altro stadio dotato di copertura. Ma il Brianteo non lo è e quindi l’acqua la prendi tutta. Oppure ti rifugi sotto la curva e quindi la partita non la vedi. Quando piove l’alternativa che si porrà sarà dunque quella di rimanere a casa, e seguire qualche partita in TV, oppure venire comunque al Brianteo e non vedere praticamente nulla (o farti 90 minuti di doccia). Perché già fare sotto l’acqua, dal parcheggio all’ingresso o, nella migliore delle ipotesi, dai tornelli al “sotto curva” sotto la pioggia è già sufficiente per disincentivare anche il tifoso più fedele. Se poi, nel mio caso, ci aggiungi che allo stadio vengo con 2-3 bambini ogni volta, la scelta diventa abbastanza forzata.

In tema di bambini non paganti c’è poi l’altra assurdità iniziata due o tre incontri orsono, ovvero quella per cui anche loro devono essere dotati di biglietto nominativo anche se a prezzo zero.

Quindi io sono munito di tessera ed abbonamento, potrei arrivare con comodo un minuto prima con tutta la prole, ma devo essere in biglietteria mezz’ora prima per non rischiare di perdermi, come successo, il primo quarto d’ora di gara.

Mi chiedo che senso ha tutto questo … biglietto nominativo? Ma dove? Vai in biglietteria e “dichiari” nome, cognome e data di nascita del minore senza alcun controllo di documenti. Che tra l’altro non sono obbligatori per bambini di 6, 8 o 10 anni. Potrei dichiarare qualsiasi nome tanto quello alla biglietteria prende semplicemente nota. E la biglietteria è unica, quindi ti trovi in fila con chi deve fare il biglietto vero, presentare un documento, pagare, ricevere il resto…ma ci vuole tanto a dedicare uno sportello a questi biglietti gratuiti? Che pericolo può arrivare da un bambino delle elementari? Già avevo contestato il fatto che facessero firmare la dichiarazione per la tessera del tifoso a quello di 14 anni (con l’aggravante che poi è arrivata una carta di credito VISA e non una semplice tessera).

Piuttosto che incentivare la presenza, magari già dalle scuole elementari (tipo “vieni accompagnato dal papà: il bambino non paga e il papà paga ridotto” oppure “in regalo una sciarpa del Monza ai bambini che si presentano con il coupon scaricato dal sito del Monza”….), fanno di tutto per allontanare i bambini e le famiglie dagli stadi.

Ma io non sono un “genio” del marketing….

Dario"

[FONTE:  Monza-News]