"Chi non salta è giallorosso": daspo a speaker del Cosenza PDF Stampa E-mail
Domenica 23 Dicembre 2012 11:43

Incredibile decisione della Questura di Cosenza che con un provvedimento a dir poco bizzarro interdice per un anno l'accesso negli stadi allo speaker del Cosenza Calcio 'reo' di aver festeggiato con troppa veemenza la vittoria della propria squadra contro il Messina. Com'era? 'Leggi speciali: oggi per gli ultrà domani per tutta la città!'

 

COSENZA - Bavaglio allo speaker. La Questura di ha cosenza ha notificato un a Gabriele Carchidi, voce dello stadio "San Vito", daspo di un anno. La motivazione del provvedimento la spiega lo stesso Carchidi che spiegando che «avrei sobillato le folle cantando per cinque secondi "chi non salta è giallorosso"». Lo stesso Carchidi, nel rendere nota la sua versione dei la verità dei fatti, ha evidenziato anche la risposta che ha ricevuto dalla società rossoblù. «Nella mia qualità di speaker dello stadio San Vito (ho ricoperto questo ruolo per 11 anni, dal 1986 al 1997 e successivamente dal 2007 al 2010, prima di essere richiamato lo scorso anno), dopo aver annunciato l’ultima sostituzione del Cosenza, ho regolarmente chiuso sia il microfono che l’impianto di amplificazione della struttura, essendo la partita praticamente finita. A fine partita, con mia enorme sorpresa, mentre stavo festeggiando la vittoria della squadra, mi sono accorto che, per un evidente guasto tecnico, l’impianto e il microfono erano rimasti aperti e avevano trasmesso suoni all’esterno per qualche secondo. Ho subito smesso di parlare insieme a coloro che erano con me in cabina radio e ho riprovato a chiudere impianto e microfono. Mi sono accorto a questo punto che la chiusura non si attivava e ho segnalato il guasto ai collaboratori della società affinché possa essere riparato, soprattutto in previsione della partita di domenica prossima. Mi scuso per quanto accaduto, sia pure soltanto per qualche secondo, e per i problemi che vi ha arrecato ma ci tengo a precisare che non è assolutamente dipeso dalla mia volontà». Questa la lettera che lo stesso Gabriele Carchidi ha inoltrato alla società di viale Magna Grecia. Poco dopo, lo stesso Carchidi ha ricevuto, a firma dell'amministratore delegato della Nuova Cosenza Calcio Srl-Ssd, Domenico Quaglio, la risposta. «Egr. sig. Carchidi Gabriele, facciamo seguito al suo riscontro a nostra precedente comunicazione in ordine ai fatti avvenuti domenica 9.12.2012 e prendiamo atto del guasto tecnico segnalato all'impianto audio e, comunque, della sua buona fede su quanto avvenuto. Ciò nonostante, considerato le nostre rigide regole di autodisciplina interne, l'intento di evitare in assoluto episodi analoghi in futuro e volendo sollecitare maggiore attenzione e cura nello svolgimento del ruolo svolto che, seppur animato da passione, è indirettamente collegato all'osservanza di specifica disciplina in materia, Le comunichiamo la sospensione dall'esercizio del suddetto ruolo per giorni 30 (trenta). Distinti saluti».

[FONTE: Quicosenza]