EMPOLI - Ascoli (Serie B 14-10-2012) PDF Stampa E-mail
Lunedì 12 Novembre 2012 09:33

EMPOLI - Ascoli (0-3)

La serie A si ferma per impegni della nazionale e noi non ci facciamo sfuggire l’ occasione per far visita ai nostri gemellati di Empoli impegnati nella gara interna contro l’ Ascoli.

 

Partiamo in 18, il viaggio trascorre in allegria e non si vede l’ora di arrivare a destinazione. All’ arrivo, troviamo il gruppo dei Desperados ad accoglierci  e un violento temporale che ci obbligherà a ripararci un po’ dove capita. L’accoglienza è sempre molto calorosa e ci si sente come a casa. Il pre-partita scorre veloce tra un panino con la porchetta ed una birra, ci scambiamo opinioni e punti di vista sul mondo Ultras e su questa stramaledetta tessera che ci sta mettendo in ginocchio. Incontriamo anche i ragazzi dei Rangers con i quali, nonostante il loro scioglimento, rimane un profondo legame di amicizia. Entrando in Maratona, che risulta essere abbastanza vuota per come la ricordavamo un tempo, ci fa uno strano effetto vedere vuoto quello spazio una volta occupato da striscione, bandiere e stendardi firmati Rangers 76. Tessera e repressione stanno portando allo scioglimento di tanti gruppi storici e uccidendo quel calcio che noi tanto amiamo, un calcio che come motore ha passione ed emozione non denari e padroni. Appendiamo la pezza Curva Nord Matteo Bagnaresi e sventolando il nostro bandierone ci uniamo ai cori di sostegno lanciati per gli undici azzurri in campo. L’avvio di campionato non è stato dei migliori per l’Empoli, la squadra fatica a trovare il gioco e i marchigiani ne approfittano strappando i 3 punti. A fine partita la squadra si reca a capo chino a salutare la gradinata e a prendersi i meritati fischi. Per quanto riguarda gli ospiti pochissimi sono i tifosi presenti da Ascoli stimati in una ventina di unità; nessuna presenza ultras perché i gruppi della sud hanno deciso di non sottoscrivere la tessera del tifoso. Usciamo dallo stadio dove non ci manca il tempo per l’ ultima birra e per scambiarci i saluti con la promessa reciproca di ritrovarci il prima possibile. Rientriamo a Parma stanchi ma orgogliosi di aver cantato ancora una volta Empoli e Parma alè!