PARMA - Siena (11-11-2012): Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Martedì 20 Novembre 2012 07:12

PARMA - Siena ( 0-0 )

L’11 novembre 2012 il Parma affronta il Siena al Tardini in una gara priva di emozioni che terminerà con il risultato di zero a zero.

Questo permette ai crociati di raggiungere i 16 punti in classifica, a meno 24 dalla salvezza, con 26 partite ancora da giocare e con un Tardini imbattuto da undici giornate; ma questo per qualcuno non ha valore perché si permette di fischiare una squadra che nelle ultime cinque giornate ha portato a casa dieci punti frutto di tre vittorie un pareggio e una sconfitta. Ma la gente a Parma cosa pretende? Di andare in Europa League? Una competizione che fino a qualche anno fa i parmigiani snobbavano; facevamo neanche duemila paganti quando il Parma affrontava le partite casalinghe nell’ultima competizione europea. La realtà è che il nostro obiettivo è la salvezza, come da qualche anno a questa parte. Questa è la realtà, non prendiamoci per il culo! Raggiungiamo il nostro obiettivo, poi quello che verrà sarà tutto di guadagnato ma non montiamoci la testa e  rimaniamo con i piedi per terra. Mezz’ora prima della partita ci siamo trovati al baracchino con i Boys Giovani, un appuntamento che ci sta molto a cuore per permettere ai ragazzi più giovani di imparare a montare bandiere e striscioni, come era stato insegnato anche a noi quando eravamo più piccoli. I Boys Giovani sono  il presente e il futuro della Curva Nord, speriamo di crescere numericamente nelle prossime partite casalinghe. Prima della gara abbiamo salutato a due anni dalla sua scomparsa il Como, un ultras vecchia maniera, un BOYS, un leone della Nord  che tanto ha fatto per Parma e per il Gruppo. Lo abbiamo ricordato con lo striscione L’ONORE DI PARMA IN ALTO HAI TENUTO, A TE VA IL NOSTRO SALUTO.. CIAO COMO. Rispetto alle ultime partite casalinghe il nostro tifo è peggiorato, facendo un passo indietro dalle buone prestazioni canore con Milan, Fiorentina e Roma. Oggi la Nord presentava anche molti spazi vuoti: tutto ciò è assolutamente intollerabile. La cosa era chiara fin prima di mettere piede in curva; strade adiacenti allo stadio deserte come se il Parma giocasse fuori casa. Durante l’intervallo abbiamo,  a cinque anni esatti dalla sua scomparsa, ricordato un cittadino italiano, un ultras ucciso dallo stato mentre andava a vedere in trasferta la sua squadra del cuore con lo striscione: MAI SARA’ DIMENTICARO UN ULTRAS UCCISO DALLO STATO, GABRIELE VIVE.  Gabriele poteva essere chiunque di noi, e lo stato italiano lo ha ucciso per la seconda volta negandogli  giustizia nel processo che vedeva imputato l’agente Spaccarotella. Un abbraccio va alla sua fantastica famiglia che non ha mollato e che con la Fondazione Gabriele Sandri continua a ricordare Gabbo facendo del bene nella capitale. Di questo, come sempre del resto, i media non ne hanno mai parlato, non hanno mai speso due parole per quanto di buono stanno facendo papà Giorgio e il fratello Cristiano. Nel secondo tempo la musica non è cambiata, solo il cioppo centrale si è sgolato ed è riuscito a coinvolgere in poche e rare occasioni anche il resto della curva. A pochi minuti dal termine abbiamo salutato il ritorno di un ragazzo diffidato (BENTORNATO ROCCO), che nonostante fosse stato assolto al processo per i fatti di Roma non si è potuto sottrarre al daspo che lo ha tenuto lontano dalla sua curva per un anno. Tutto ciò può avvenire solo in un paese come l’Italia. Attualmente solo un ragazzo del Gruppo si trova sottoposto a diffida, forza BOYS non mollare! I senesi si presentato al Tardini in centocinquanta unità con gli striscioni dei club appesi in transenna. Poco colore e poco tifo caratterizzano la loro partita.

LA FEDE NON SI DIFFIDA! ULTRAS LIBERI!