In anteprima dalla fanzine: Parma - Roma (Boys) PDF Stampa E-mail
Mercoledì 31 Ottobre 2012 09:53

Se c’è uno stadio dove vorremmo sempre giocare, sarebbe sicuramente l’Olimpico di Torino, perché ci lega alle vittorie più esaltanti in trasferta degli ultimi anni. Due volte consecutive in casa Juve, e domenica scorsa contro il toro, sfatando anche questo tabù, che ci faceva sempre soffrire contro i granata.

 

Una partita non esaltante, ma vinta al momento giusto, nella maniera più cinica e spietata possibile, contro una squadra che in casa non si arrende mai, facendo leva sullo spirito combattivo che l’ha sempre contraddistinta. Questo risultato, fa morale e classifica, ci permette di giocare con più tranquillità, di affrontare i prossimi impegni con il morale a mille, cercando di mettere in cascina più punti possibili, dando la sensazione di credere più nei propri mezzi. L’importante è non cullarsi sugli allori, di non essere mai sazi, continuando con impegno e abnegazione ad onorare quella maglia per noi così importante. Come importante è stato presenziare a Torino per i Boys, perché nonostante i soliti divieti, siamo riusciti a vivere in prima persona la  prima ed  esaltante vittoria in trasferta dalla stagione. Fa sempre piacere sorreggere la pezza in trasferta, in Italia, senza arrendersi  al sistema che ci vuole piegare, dimostrando  che qualche volta la nostra perseveranza  porta a risultati gratificanti. In ognuno di noi c’è la consapevolezza che queste occasioni siano  rare, ma non vuol dire che ci  si arrenda, e vorremmo che chiunque  sia deciso a partecipare ci contatti e magari ci  segua in maniera continuativa. Ora però è il momento che Parma si stringa  intorno alla propria squadra, che dimostri l’attaccamento alla maglia, poiché ci troviamo di fronte ad una  situazione calcistica dai risvolti incerti. Da un lato infatti stiamo vivendo un campionato costellato da piccole-grandi soddisfazioni; dall’atro, invece, c’è sempre in agguato il rischio di una stagione sofferta fino all’ultima giornata, situazione questa che ci è famigliare. Siamo consapevoli che comunque i risultati vadano ottenuti sul campo e non a parole, tirando fuori quel carattere e quella volontà che sommata alla voglia di emergere fa ottenere i risultati più inaspettati. L’avversario di oggi è di quelli tosti, capace di fare grandi cose, ma anche di perdersi negli errori più banali. La Roma merita grande rispetto, ma il Parma non deve avere paura, così come i suoi tifosi, che oggi sono chiamati ad una  grande prestazione. Vogliamo vedere la Nord “cattiva”, ribollire d’entusiasmo e  di rabbia, sostenere i gialloblù-crociati con una carica particolare. Noi ci teniamo molto a questa partita, perché da qualche anno la Roma al Tardini ottiene ottimi risultati e vogliamo dare un taglio a questo trend. Ci stiamo avvicinando ai cent’anni della società e vogliamo  sia  speciale, di quegli anni da ricordare e raccontare, abbiamo un obbligo verso noi stessi,  verso la nostra storia, e verso tutti coloro che oggi non ci sono più, ma che meritano di vedere il “nostro” Parma sempre più in alto.

VIVA I BOYS  E VIVA IL PARMA!

 

Lo striscione esposto dal Gruppo il 2 ottobre 2011 in occasione di Parma-Genoa

 

10 settembre 2006, Torino-Parma: i BOYS presenti all'Olimpico alla prima uscita stagionale