21 ottobre 2012 Parma-Sampdoria: il calcio può ancora essere un vero spettacolo PDF Stampa E-mail
Martedì 23 Ottobre 2012 09:12

Chi era a Parma ieri l’ha potuto constatare di persona. Il calcio può ancora essere uno splendido spettacolo, lo stadio un luogo di passione e divertimento. Non servono necessariamente impianti nuovi e ultra-moderni o campagne marketing studiate a tavolino. Basta poco, e cioè rendere lo stadio accessibile a quante più persone possibili.

 

Se poi all’interno dello stadio stesso si offre alla gente anche la possibilità di tifare liberamente per la propria squadra, beh, a quel punto sarebbe il massimo. Al Tardini, ieri, si respirava veramente un’aria di festa. Certo, il fatto che Parma e Sampdoria siano gemellate ha fatto la sua parte, ma nonostante ciò rivedere uno stadio pieno e tifo e colore sulle gradinate è stato veramente uno splendido spot per il calcio italiano. E pensare che la “festa” in realtà ha avuto luogo “grazie” ad una svista da parte dell’Osservatorio. Infatti, sabato scorso il sig. Massucci ha dichiarato pubblicamente che se ai tifosi sampdoriani non tesserati è stato dato il via libera per andare a Parma non è certo dovuto ad un cambiamento nella politica di gestione dell’ordine pubblico, quanto ad una “distrazione” da parte  loro: in pratica, società e questure delle due città erano d’accordo, ma l’Osservatorio non sapeva nulla. Sembra assurdo ma è andata proprio così. Quando se ne sono accorti orami era troppo tardi. Un errore che però ha fatto felice tanta gente. I tifosi non tesserati in primis, che hanno potuto finalmente godere nell’andare in trasferta liberamente. Detto ciò, anche i tifosi tesserati sampdoriani hanno potuto godere della presenza dei tifosi non tesserati e del loro apporto in termini di tifo e della conseguente atmosfera che si è venuta a creare, persino la società Parma Calcio, il cui incasso questa volta ha potuto contare anche sugli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti del settore ospiti (per dovere di cronaca, i biglietti riservati ai non tesserati sono stati esauriti in due giorni!!!). La società U.C. Sampdoria, che ha avuto al seguito 3 mila dei suoi tifosi, oltre che i gestori dei bar e dei ristoranti di zona, presi d’assalto sin dalla sera prima dai tifosi genovesi. Infine, ma non per importanza, il calcio italiano in generale: parliamoci chiaro, uno stadio vuoto non rende onore allo sport più bello del mondo. Gli unici ad essere meno felici probabilmente sono i signori dell’Osservatorio: mai un errore fu tanto propizio. I ricordi e le immagini di domenica raccontano un altro calcio, per una volta veramente a misura di tifoso. A questi ultimi chiediamo se non è arrivato il momento di rivedere le decisioni prese in passato. A nostro avviso è arrivato il momento di voltare pagina. Per il bene di tutti. Recarci in trasferta per sostenere la nostra squadra è un nostro diritto: chiediamo solo che venga rispettato. Niente di più, niente di meno.

[FONTE: Ultras Tito]

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