La classe degli ultrà e le paure degli stewards PDF Stampa E-mail
Martedì 16 Ottobre 2012 09:10

Siamo al trentesimo della ripresa, il Venezia perde e un gruppo di ultrà della squadra ospite è in tribuna laterale camuffato tra la tifoseria locale. La loro è una scelta ideologica "no alla tessera del tifoso", per cui niente curva, piuttosto tra la borghesia dello stadio.

 

Ad un certo punto si alzano in gruppo e il capo in simpatico dialetto veneto grida verso i tifosi bustocchi:"ragazzi noi vogliamo bene alla Pro Patria, ma abbiamo fatto un sacco di chilometri per venire fin qui a vedere il Venezia, ci fate fare qualche coro per l'Unione?". I tifosi di Busto rispondono con un grande applauso e acconsentono. I ragazzi incitano dapprima i giocatori e poi la loro avversione alla tessera del tifoso. Alla fine si rivolgono ancora ai tifosi locali  dicendo loro: "Grazie a tutti" e si rimettono seduti composti.
I popolari coperti li hanno nel frattempo fischiati, ignorando la loro signorilità nel chiedere per tifare, mentre qualche isolato trombone della tribuna li ha attaccati in quanto a suo parere non erano autorizzati a dissociarsi dalla tessera del tifoso, per fortuna zittito dai più. E'una mentalità vecchia e becera quella di non permettere ai tifosi ospiti di esprimere la loro in modo educato,  che deve finire da subito.
In mezzo a questo bel siparietto, ha stonato l'eccessiva preoccupazione degli stewards che si sono allarmati per questo tifo "concordato", circondando i ragazzi veneti e controllandoli come se stessero facendo chissà che. Questo si somma con l'insistenza a fine gara a voler far sfollare supervelocemente le persone, quasi dessero fastido e le ingenti forze di polizia schierate oltre il cancello. Davvero non si capisce cosa si tema e che tipo di pericoli si intravedono in una stadio già vuoto di suo e con le curve degli ospiti desolatamente senza un solo tifoso ormai da tempo. Tessera del tifoso, telecamere a circuito chiuso, biglietto nominale, stewards a d ogni angolo e forze dell'ordine all'esterno non bastano ancora ? Dobbiamo chiamare l'esercito?

Flavio Vergani

[FONTE: Pro Patria Club]