PARMA - Fiorentina (1-1)

Parma Fiorentina è l’anticipo delle 18 della quarta giornata di campionato. Ormai non ci sono più parole per definire lo schifo del calendario di serie a; si gioca tutti i giorni e a qualunque ora. Mai ci stancheremo di dirlo: è da parecchi anni che chi comanda il gioco del calcio sta rovinando lo sport più bello e popolare della nazione.

Le pay-tv comandano e i burattini eseguono a dovere. L’importante è avere soldi dai diritti televisivi e cosa importa se gli stadi sono partita dopo partita sempre più vuoti, da Nord a Sud. Per noi il pomeriggio inizia presto, pranzo in Sede tutti assieme per poi dirigerci in zona stadio. Come sempre il copione si ripete. Tifosi ospiti liberi di girare indisturbati in città e zona stadio, mentre i provvedimenti vengono presi per alcuni bar che vengono multati perché servivano alcolici e per alcune auto multate per divieto di sosta nonostante fossero residenti (altra grande novità della stagione!). E poi come sempre poteva mancare un bel articolo su la Gazzetta di Parma?? Ma certo che no! Però questa volta l’articolo è firmato, anche se il contenuto rimane pieno di stronzate che risultano essere un vero e proprio terrorismo mediatico e il titolo centra ben poco con il contenuto del testo. Entrati in Nord, che si riempirà al ventesimo per le lunghe code in biglietteria, accogliamo l’ingresso delle squadre in campo con una sbandierata accompagnata dallo striscione “VINCERE PER QUESTI COLORI PER QUELLA MAGLIA”.  Il nostro tifo non parte male, ma come era già successo per la prima casalinga contro il Chievo dopo il primo quarto d’ora il nostro tifo va in calando. Poi la Fiorentina passa in vantaggio; noi cerchiamo di ricompattarci e di spingere i ragazzi in campo. Il Parma attacca e ci crede, peccato per il palo di Lucarelli. Le due formazioni giocano a viso aperto e iniziamo la ripresa alzando il volume, con cori ben fatti. Sproniamo la squadra e i ragazzi sembrano capirlo. Abbiamo anche l’opportunità di pareggiare ma falliamo il calcio di rigore con Valdes. Qui la Nord ha un vero e proprio black-out. Rimaniamo gli unici a cantare,lo zoccolo duro c’è sempre e comunque. Cerchiamo di colorare la Nord  sventolando le nostre bandiere e accendendo anche un pericolosissimo fumogeno. A pochi minuti dalla fine la Fiorentina ha l’opportunità di chiudere la gara, ma Mirante è bravo a respingere il penalty di Jovetic. Qui la Nord ha un sussulto di orgoglio, gli ultimi cinque minuti i cori sono veri e propri boati e coincidono con il pareggio di Valdes su rigore provocato da un fallo di mano di Toni. Che goduta! E’ questa la squadra che vorremmo sempre vedere. Nonostante fossimo in dieci negli ultimi minuti si è visto un Parma combattivo che ci credeva sempre su tutti i palloni. Non possiamo certo dire la stessa cosa della Nord. Come sempre c’è chi va a casa senza  voce e chi invece in 90 minuti ha cantato due cori: uno contro Toni e l’altro contro un fumogeno! Sveglia gente! Vediamo ragazzi di 15 anni che invece che cantare parlano, usano il telefono e chi più ne ha più ne metta! Che peccato. Non vi piacerebbe sentire cantare la Nord tutta la gara come gli ultimi cinque minuti?? Dimostriamo di essere il dodicesimo uomo sempre, non sono in alcune occasioni. Capitolo viola. I fiorentini si presentano a Parma in 1500 unità e offrono davvero un grande colpo d’occhio. Nonostante la  mancanza del Parterre 1926, perché non tesserato, i viola li sentiamo in varie, forse troppe, occasioni. Dopo la scarsissima presenza dello scorso anno sembra che sia ritornato l’entusiasmo a Firenze. Nonostante il poco colore, una delle migliori tifoserie viste a Parma negli ultimi anni. Presenti gli ex Cav, il gruppo fiorenza egli aficionados.

CURVA NORD MATTEO BAGNARESI!