Amichevole 25 Luglio: PARMA - Spal PDF Stampa E-mail
Mercoledì 25 Agosto 2010 08:59

Boys Parma 1977 a Levico: striscione e stendardi

Boys Parma 1977 a Levico: torceIl Parma va in ritiro, e i veri tifosi lo seguono. Quelli che Maroni vuole fuori dagli stadi per capirci. Questa volta, si gioca nella ridente e soleggiata città di Levico terme, contro la Spal. Si parte di buona lena la mattina presto in buon numero e nonostante alcuni problemi logistici la meta viene raggiunta con facilità verso l’ ora di pranzo. Quindi ci si dirige verso i ristoranti del paese, dove si è mangiato (e bevuto) a sazietà. Dopo il caffè, un po’ di riposo all’ ombra della vegetazione, e poi via verso lo stadio a sostenere la nostra squadra del cuore. In giro, la tifoseria avversaria non si vede, per questo il clima che si respira è abbastanza rilassato. L’ affluenza di tifosi parmigiani, nonostante l’ estate è buona; ci si augura infatti che questo sia continuativo per il campionato a venire, che sarà in salita per noi, ringraziando per l’ennesima volta il signor Maroni. A tal proposito è stato esposto allo stadio di Levico uno striscione a ribadire la nostra posizione nei confronti della Tessera, insieme con la pezza usuale “Curva Nord Matteo Bagnaresi”. Inoltre è stata appesa la pezza di Tino e quella di Andrea. Durante il match sono stati accesi diversi fumogeni, per coreografia, e questo ci rimanda con tanta nostalgia ai bei tempi che furono quando ancora questo era concesso : è innegabile che l’ odore di bruciato provochi qualche tuffo al cuore! Il tifo in generale è stato discreto, tutti i pervenuti davano il meglio di se per divertirsi e sostenere il nostro Parma. Il Parma ha poi avuto la meglio sugli avversari, e a fine partita, l’ arbitro non ha fatto nemmeno in tempo a prendere in mano il fischietto per concludere l’ incontro, Boys Parma 1977 a Levico: il nostro tifoche i nostri giocatori erano già fuori dal campo con una fetta di cocomera tra i denti. Ovviamente questo non ci è piaciuto molto, e si è cominciato a cantare per fargli capire di venire a ringraziarci del tifo, continuando poi con “cantiamo solo per la maglia”. Alla fine, una velata amarezza pervade gli animi di tutti; una volta l’ inizio del campionato era motivo di festeggiamenti  e di felicità, quest’anno invece si trasforma in un percorso pieno di ostacoli e difficoltà per noi veri tifosi, che non vogliono darla vinta al sistema delle speculazioni e al nostro “affezionatissimo” Maroni. Purtroppo di trasferte così se ne vedranno assai poche d’ora in poi, ma questo non vuol dire che si debba gettare la spugna e piegare la testa a chi cerca di uniformarci alla massa anonima e priva di libertà di pensiero.

 

NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI!