Cristiano Militello scrive sulla repressione a Firenze PDF Stampa E-mail
Lunedì 19 Marzo 2012 13:57

In riferimento al sequestro di striscioni a bambini di 8 anni avvenuto in occasione della partita Fiorentina-Cesena, da parte di alcuni “solerti steward”,  il sito dodicesimouomo.net riceve e pubblica un amaro commento di Cristiano Militello sulla repressione a Firenze.

 

Non solo mi rattrista constatare come dopo le opinabili misure che hanno da tempo bandito (o quantomeno ostacolato in modo estremo) gli strumenti positivi di tifo, come striscioni, tamburi, coreografie, etc… Firenze – culla della goliardia e universalmente nota come esempio di tifo creativo e passionale – sia pressoché SPARITA dalla mia rubrica, con l’ovvia eccezione della partita di sabato. Ma tant’è. Contenti coloro che hanno contribuito a svuotare gli spettrali stadi italiani e PERSINO lo stadio di Firenze con tessere kafkiane.Ritengo però che quando si verificano assurdità come quella sotto segnalatami, forse sia il caso di fare un esame di coscienza perchè qualcuno si è scollegato dalla realtà e prima ancora dal buon senso.Lascio a voi ogni considerazione sull’accaduto e ricordo a tutti gli ingranaggi di questo che qualcuno si ostina a chiamare “spettacolo” o addirittura “gioco” che il calcio senza i tifosi è NIENTE e che quando io ero piccolo, se la partita mi annoiava, potevo sempre usufruire di un altro spettacolo – gratuito peraltro – e cioè quello offerto dagli spalti. Cosa che ora non è più possibile. C.M.

[FONTE: Dodicesimo Uomo]