Montagnani: “Fidelity Card troppo simile alla Tessera del Tifoso" PDF Stampa E-mail
Domenica 18 Marzo 2012 19:46

Intervista di Ugo Mencherini e Vittorio Longo a Daniele Montagnani, responsabile marketing del Bologna, nel corso della trasmissione “Tempi Supplementari” (in onda su Telecentro-OdeonTv).

 

Dottor Montagnani, il Bologna ha varato l’iniziativa, particolarmente apprezzata dai tifosi, del carnet rossoblù. Come sta andando?

“In tempi non sospetti avevamo detto che, qualora ci fosse stata la possibilità di intervenire in qualche modo per agevolare i nostri tifosi, l’avremmo fatto: e con questa operazione lo abbiamo dimostrato. Ritengo tra l’altro che sia ancora più meritevole il fatto che siamo stati, sinora, tra le poche società ad intervenire in questo senso. Ad oggi sono quasi 700 le persone che hanno sottoscritto questo tipo di voucher elettronico, e dal mio punto di vista è un risultato molto importante, visto che ne avevo ipotizzati 500. Oltre alla giornata di sabato, per venire incontro alle esigenze dei tifosi di fuori Bologna abbiamo deciso di dare la possibilità anche domenica, in orario di botteghino allo stadio, di sottoscrivere fino alle 14.45  il voucher. Il consiglio è quindi quello di presentarsi allo stadio con anticipo, perché poi col voucher stesso, che viene consegnato al momento, sarà già possibile seguire la partita con il Chievo, oltre a quelle che seguiranno”.

Va sottolineato positivamente, quindi, che la parte della tifoseria che non ha sottoscritto la tessera del tifoso, in questo caso ha risposto in maniera significativa.

“Appena abbiamo avuto la possibilità di intervenire per agevolare chi non aveva sottoscritto l’abbonamento l’abbiamo fatto, anche perché non va dimenticato che il carnet darà la possibilità di avere la prelazione sull’abbonamento dell’anno prossimo: per noi è, a tutti gli effetti, un mini-abbonamento”.

Che speranze ha un tifoso che vuole seguire il Bologna nelle prossime trasferte di poterlo fare senza sottoscrivere la tessera del tifoso?

“Al momento non è possibile, e l’unica possibilità che ci è stata data è quella di chiedere alle squadre che ci ospiteranno – Atalanta, Cesena, Milan, Siena, Parma e Catania – di permettere ad ogni nostro abbonato, quindi possessore della tessera del tifoso, di portare un amico, del quale sarà responsabile. Ovvero: se l’amico commetterà qualche reato imputabile alla trasferta, verrebbe ritirata la tessera del tifoso a chi lo ha presentato”.

E che strumenti ha, la persona in questione, per vigilare ed essere garante dell’operato dell’amico?

“E’ una giusta osservazione: in modo ironico si potrebbe rispondere che potrebbero ammanettarli insieme all’entrata dello stadio. Si tratta di un’iniziativa cervellotica e tra l’altro vincolata all’ok della squadra ospitante”.

Il Bologna ha già provveduto a fare questo tipo di richieste?

“Sì, sono state fatte a tutte e sei le squadre. Al momento abbiamo ricevuto due risposte, da Atalanta e Milan: e sono stati due no. Ma al di là della volontà delle società, credo che di base ci sia il fatto che si tratta di una situazione un po’ ambigua e strana. Quello che pare certo è che stanno cercando il modo di giustificare il fatto che forse l’anno prossimo – e senz’altro per quanto riguarda le partite casalinghe – verrà tolta la tessera del tifoso. Probabilmente si stanno misurando le varie situazioni: se in queste undici giornate non succedesse nulla, per l’anno prossimo questa situazione potrebbe essere presa in considerazione. Se però le società ospitanti rifiutano, si fa fatica a capire se questo progetto ha un senso oppure no”.

La tessera del tifoso è destinata lasciare il passo alla Fidelity card, che però manterrà alcune delle caratteristiche che non piacciono alle tifoserie organizzate. In concreto, sul fronte tessera del tifoso cosa crede che cambierà l’anno prossimo?

“Sinceramente, al momento dei grossi cambiamenti non ne ho visti. Le premesse perché questi cambiamenti avvengano, ci sono: ma al momento è stata fatta una cosa simile chiamandola in modo diverso. Mi auguro che sia la strada intrapresa per non dare un colpo di spugna improvviso ma arrivare per gradi a risolvere un problema che a mio avviso è fondamentale per riportare la gente allo stadio”.

E’ ipotizzabile una data per la Giornata dei tifosi rossoblù di fuori Bologna?

“Al 99% la faremo in occasione dell’ultima partita in casa, quella con il Napoli”.

[FONTE: Tele Santerno]