Assolto Rocco: sputtanato senza aver commesso reato PDF Stampa E-mail
Martedì 06 Marzo 2012 15:25

Lo sapevamo che sarebbe finita così. Rocco è un Ultras quindi Rocco è colpevole. Il capo di imputazione? Le prove? Un cavillo per avvocati e giudici. Condanniamolo prima, non sia mai che al processo colpevole non lo sia. Così funziona l’informazione in Italia al giorno d’oggi.

Forse non ve ne sarete accorti, ma Rocco Marroni, Ultras parmigiano e noto esponente di noi BOYS, arrestato a Roma in occasione della partita Lazio-Parma dello scorso 6 novembre, è stato assolto per non aver commesso il fatto. Forse invece ve ne sarete accorti, dopotutto era sulla gazzetta di parma, ma sicuramente non avete fatto caso al diverso peso che le due notizie hanno avuto. Prima pagina a novembre, trafiletto a febbraio, che tradotto significa che esistono due giustizie in Italia: quella dei giudici e quella dei giornalisti. Ammesso e non concesso che questo sia ammissibile, quello che lascia perplessi è la perentoria univocità della seconda: esistono dei colpevoli a priori e dei non colpevoli a prescindere. E se questo ragionamento può tranquillamente essere letto su scala nazionale, a rendere più singolare la situazione parmigiana è l’apparente esistenza di due distinte gazzette di parma: quella della redazione sportiva e quella della direzione. Se la prima non perde occasione per tessere le lodi degli Ultras quando lo meritano e prenderne le distanze quando invece no, la seconda invece non ha occhi che per lo scoop e il lato oscuro degli Ultras, con particolare riguardo per le versioni della questura di Borgo della Posta. Avevamo provato a chiedere chiarezza in merito a novembre, dopo i prima infamanti articoli sulla vicenda Rocco, con una lettera al Direttore, ovviamente mai pubblicata, ma nessuna risposta ci è mai stata data. Forse perché ci lamentavamo, tra l’altro, del fatto che articoli di un certo genere risultassero sempre non firmati, sinonimo o di vigliaccheria o di pensiero dell’intera redazione del giornale. O forse perché chi è abituato a non essere contraddetto non ammette il confronto onesto e a quattr’occhi, come tra persone civili. Fatto sta che per l’ennesima volta un Ultras è stato prima condannato e poi sputtanato per non aver commesso il reato e di scuse ufficiali per averlo fatto non se ne vedranno. Perché fare un articolo sulla sentenza di assoluzione è dovere di un buon giornalista, chiedere scusa per aver commesso un errore è questione di integrità morale. Giustizia è fatta? Sembra proprio di si ma purtroppo non è così, oltre alla giornata di carcere e alla sputtanata, per Rocco resta la diffida per un anno….. DIFFIDATO nonostante sia stato assolto. L’unica cosa che possiamo fare è sperare nel ricorso per riavere Rocco nella nostra Curva Nord Matteo Bagnaresi, altrimenti dovrà aspettare la fine della diffida….. nonostante sia stato giudicato innocente dopo il processo. Aspettiamo quindi il ricorso, che gratis non è. Anche l’amico Laziale ha chiarito la sua posizione, è stato condannato per il solo possesso di oggetti, il giudice ha avvallato la tesi dell’avvoccato e dei testimoni (un Parmigiano, un Laziale e il fratello di Gabriele), la roba trovata in macchina era li per caso e l’unica nostra intenzione era ricordare Gabriele. L’ultimo pensiero va proprio a Gabriele. Ti chiediamo scusa se ancora una volta, nel giorno del tuo ricordo, abbiamo dato adito ai soliti infami di potere gettare ulteriore fango su di te e sui tuoi amici, certi che a te non dobbiamo spiegare niente.

GIUSTIZIA PER GABRIELE E PER TUTTI GLI ULTRAS.

Parma Napoli 2011-2012 - Striscione Boys - Lazio-Parma: sputtanato senza aver commesso reato