In anteprima dalla fanzine: PARMA - Fiorentina (BOYS) PDF Stampa E-mail
Martedì 06 Marzo 2012 20:30

Ci sono partite che purtroppo non vanno come vorresti, altre quasi scontate, ma quella con il Napoli non ha eguali. Ci è stata negata la soddisfazione di avere giocato alla pari contro una grande, una partita che avremmo meritato di vincere, ed invece ci troviamo qui con tanta rabbia, mista a delusione.

Tutto per colpa di un incapace che sicuramente si sarà fatto intimidire dalle frequenti manfrine di un presidente piagnucolone, da uno stadio che sembrava più il San Paolo piuttosto che il Tardini. Un arbitro così scarso, capace di capovolgere una partita come quella di domenica, dovrebbe essere radiato, perché quello è il giusto modo per prendere in giro una squadra, un presidente che ci mette soldi e tempo, un’intera città con i suoi tifosi. In un calcio che perde ogni settimana di credibilità, quella di domenica non è altro che la conferma di quanto sia marcio questo mondo, con le sue contraddizioni, i suoi teatrini, fatta di gente senza scrupoli che gioca con le emozioni degli unici incolpevoli: i tifosi! Ma allora gli Ultras non sono l’unico male del calcio, coloro che con gli incidenti hanno svuotato gli stadi, quelli che non permettono alle famiglie di andare alle partite. Ma in realtà episodi come quelli di domenica scorsa non insegnano niente di buono ai bambini, perché non è con la sudditanza psicologica che si impara l’etica sportiva.  Da tutto questo marasma è emerso chiaramente che il Parma è una squadra che da fastidio, una formazione che tempo fa ha osato contrastare il potere delle grandi, togliendosi parecchie soddisfazioni. Oggi che non siamo più quelli di qualche anno fa, si cerca chiaramente di far pagare, rendendoci le cose più difficili. Ma di domenica scorsa dobbiamo rimarcare anche la bella prestazione della Curva, finalmente all’altezza,  costantemente concentrata a tifare, con la consapevolezza di dover essere il dodicesimo uomo in campo. Ora dobbiamo confermarci, magari con un po’ di colore e di rumore autonomo  portato da casa (bandiere e fischietto!), perché la situazione è davvero delicata, e lo spettro della B è molto vicino. Noi per primi non dobbiamo mollare, e questa sera contro la Fiorentina c’è in palio una fetta importante di credibilità e serie A. La storia ci insegna a non mollare, e soprattutto a sventolare e cantare per questi splendidi colori. Avanti crociati…Viva i Boys, viva il Parma!

BOYS PARMA 1977