Incazzati e uniti: con la Fiorentina obbligatorio vincere! PDF Stampa E-mail
Lunedì 05 Marzo 2012 12:36

Partiamo questa riflessione aprendo subito una parentesi, ma appena un accenno perché non merita altro, su il “signor” Morgan De Sanctis, portiere del Napoli.

 

Si, proprio lui, quello che festeggia i gol della propria squadra con disappunto, che chiede quanto manca alla fine della gara per prendere un golletto e risistemare la situazione. Situazione scommesse, forse? Una personcina pulita dunque, un tipo di giocatore che speriamo non indossi mai i nostri colori. Ieri questo “signore” non ha accettato i cori, non ha accettato la goliardia, come fan tutti i suoi colleghi del resto, e si è permesso di sbeffeggiare la Nord. Tranquillo Morgan, noi siamo riconoscenti, ricambieremo, chiedi a Pagliuca. A proposito: ti piace pescare?

Detto questo, per la seconda partita consecutiva, usciamo dal campo beffati, e i punti lasciati per strada aumentano. Guardando la classifica, oggi, e guardando il calendario non possiamo che preoccuparci, l’unica consolazione è una squadra che lotta, che ultimamente sta giocando sempre per vincere e speriamo continui così. Siamo incazzati, non lo neghiamo. Già noi siamo coglioni di nostro, non chiudiamo le partite, ci mangiamo gol già fatti, non tiriamo in porta e non abbiamo una punta che la butti dentro (quanto ci manchi Hernan…), ma se poi ci si mettono anche gli arbitri a farci lo sgambetto le cose si mettono male. Una parata in area e un fuorigioco di un metro non si possono non vedere in Serie A!

Nonostante l’incazzatura e la delusione, domenica siamo usciti orgogliosi della nostra squadra, e nonostante tutto fiduciosi di poter superare questo momento di difficoltà, superare oltre agli avversari anche decisioni arbitrali avverse. E per una volta siamo usciti anche orgogliosi della nostra curva, curva che ha reagito all’invasione napoletana, che ha cantato, ha sofferto, ha gioito e applaudito nonostante la sconfitta.

Sono queste le due cose che dobbiamo sfruttare, una squadra e una curva che lottano. Da adesso a fine campionato non dovremo più fare sconti a nessuno, intimorire ospiti e arbitri, fischiare appena la palla non l’abbiamo noi e alla prima decisione arbitrale dubbia. Al Tardini non dobbiamo più farci prendere per il culo.

Per questo mercoledì con la Fiorentina, nonostante un orario infame (18.30), ci sentiamo in dovere di chiamare tutti i tifosi del Parma al Tardini, arrivare carichi come se fosse una finale, portando voce e una bandiera per il Parma e un fischietto per i viola e l’arbitro.

I rigori e i fuori gioco, mercoledì, fischiamoli noi!

 

VOCE E BANDIERE PER IL PARMA, FISCHIETTI PER OSPITI E ARBITRO! CONTRO TUTTO E TUTTI, CONQUISTIAMO LA VITTORIA!

 

BOYS PARMA 1977