Se puntiamo lo sguardo al Sud, nell’ultima settimana, notiamo che la musica repressiva non sta cambiando.

Nel campionato di Eccellenza è stata vietata per questa domenica la trasferta dei monopolitani a Fasano, il modus operandi è ormai fin troppo noto, ossia il divieto di vendita dei biglietti alla tifoseria ospite. Il perché ci verrebbe da chiederci, ma forse una risposta esiste, probabilmente questa è la ritorsione dei fatti di Vieste di una settimana e mezzo fa, sicuramente per la questura “prevenire è meglio che curare” , quindi tutti a casa! Non sarà possibile per gli ultras verdi percorrere quei 18 km che li separano dallo stadio di Fasano.
Restando in Puglia vorremmo far presente un altro assurdo Daspo perpetuato dai tutori del (dis)ordine, ossia quello per due ultras del Manfredonia rei di aver mostrato uno striscione per Pasquale Cotugno (al quale è stata intitolata la curva dello stadio Miramare), questo è veramente inspiegabile e non fa altro che alimentare la nostra amarezza verso il sistema calcio (tutto!) e chi lo difende.
Inoltre c’è un altro fatto, ancora più al Sud, che ci lascia perplessi, 8 Gennaio Martina-Ischia , due tifosi Ischiani sono sorpresi dalle forze dell’ordine mentre fanno esplodere dei petardi nei pressi dello stadio (senza che questo provochi una qualsiasi situazione di tensione e soprattutto non in presenza dei tifosi di casa), vengono perquisiti e sequestrati altri petardi; il 28 Febbraio il questore di Taranto ha emesso nei confronti degli stessi (18 e 21 anni) un provvedimento di Daspo.

Questo sarebbe un clima di “distensione”? Tutti questi fatti riguardano (con rispetto parlando) le serie più inferiori, Serie D ed Eccellenza, e la prima dall’anno prossimo sarà colpita (se non cambia qualcosa tra la fine di questo campionato e l’inizio del prossimo) dal morbo della Tessera del tifoso.
Purtroppo, questori/giudici di un determinato posto non leggono ciò che accade in un altro, per cui se ad un ultras del Bologna viene tolto il Daspo (dalla procura di Firenze) perché il fumogeno che teneva in mano, seppur acceso e consumato, non lo aveva lanciato, ma tenuto in mano fino alla fine della sua durata, non è detto che in un’altra piazza questa notizia si sappia, anche perché il farlo sapere non è nell’interesse delle questure che son ben felici di fare arresti a più non posso (soprattutto i poliziotti stessi che solo così avanzano di meriti e grado) e quindi anche dei giudici. Quindi, rendiamoci tutti conto di quello che succede, non tralasciamo nulla, ricordiamo tutto quello che accade e ci accade. Uniti magari non vinceremo, ma avranno un bel da fare per farci fuori tutti.

BOYS PARMA1977

[FONTE: Go Fasano e Quotidiano Italiano]