Dalla fanzine di PARMA - Lecce (18-12-2011) : Il Gruppo PDF Stampa E-mail
Lunedì 19 Dicembre 2011 09:44

Forse la famigerata tessera del tifoso è stata smascherata, è emerso qual è il suo reale scopo: arricchire le banche. Anche sulla sua utilità c’è poco da dire, e il Sig. Maroni, visto che non è più ministro, può raccontarne ciò che vuole, ma resta il fatto che gli stadi sono sempre più vuoti e sotto gli occhi di tutti.

 Il tempo ci dirà se la nostra battaglia è stata vinta o se qualcuno vorrà impedirci ancora di recarci in qualsiasi stadio, com’è nei nostri sacrosanti diritti! Detto ciò non ci resta che parlare un po’ del Parma, di questa squadra che vuole diventare adulta, rimanendo sempre a cavallo delle due colonne della classifica, in un campionato modestissimo. Abbiamo l’impressione che non ci sia la volontà, oltre all’evidente scarsa potenzialità, di dare continuità ai risultati con conseguente balzo in classifica, come dimostrato contro avversari modesti e non certo superiori a noi come Novara, Palermo e Cagliari. Tranne la partita casalinga dove la sfortuna  non ci ha permesso di incamerare tre punti, nelle due trasferte abbiamo fatto vedere quanto di peggio quanto di peggio si poteva guardare, incamerando un solo punto di fronte ai sei potenziali. Non ci piace fare processi tecnici, e nemmeno ne abbiamo le competenze, ma è altrettanto vero che davanti all’evidenza non possiamo chiudere gli occhi. Anche la Curva sta risentendo di questa altalena di posizioni, e gira solo davanti ad importanti giocate, esaltandosi e facendo il tifo come si deve, mentre nei restanti momenti si chiude in un torpore quasi dovuto. Secondo noi è ora di svegliarsi tutti, perché prima raggiungiamo i quaranta punti e meglio è, visto che l’insidia è sempre dietro l’angolo e l’infortunio di Giovinco è l’esempio perfetto! Dal nostro punto di vista la Curva non deve essere trascinata, ma deve trascinare gli uomini in campo, in maniera spontanea, per il semplice gusto di tifare Parma e non per chi indossa la nostra maglia. Non ci stancheremo mai di dirlo, ma il Parma va amato per quello che è e non per quello che è stato, bisogna giuardare il futuro e cercare di mantenere la categoria ad ogni costo. Ci sono due partite in tre giorni che possono  cambiare il nostro futuro in classifica, sia come entusiasmo della Curva. Cerchiamo di onorarle e soprattutto di fare più punti possibile perché abbiamo voglia di tornare grandi e possibilmente di tornare in trasferta!Viva i Boys, viva il Parma!

 

BOYS PARMA 1977