Sentenza del Consiglio di Stato: il parere di Cristiano Militello PDF Stampa E-mail
Venerdì 16 Dicembre 2011 12:43

Riportiamo la lettera di Cristiano Militello inviata al sito asromaultras.org dopo la sentenza del Consiglio di Stato sulla Tessera del Tifoso.

 

"ciao Lorenzo, oggi mi sento come l’Empoli che vince contro il Milan, magari retrocederò lo stesso ma insomma…son soddisfazioni. Quando mediaticamente ti muovi per primo – e prima dello speciale di REPORT, diciamo anche primo e UNICO – beh diciamo che, anche per chi come me abitualmente a Striscia non si occupa di magagne, la gratificazione è molta. Di stamani mi colpisce sopratutto la disonestà intellettuale di molti giornali (es. pur essendo una notizia che riguarda appena 800.000 tifosi, la Gazzetta dello sport ha negato la prima pagina al pronunciamento del Consiglio di Stato, mettendola però in “PRIMO PIANO”…. a pagina 6!), subito affrettatisi a ribadire e a sottolineare che i tifosi si devono COMUNQUE mettere il cuore in pace, che la tessera resta in vigore e che nulla cambia e che quindi, migliaia di persone per muoversi nel nostro Paese per andare a vedere uno spettacolo pubblico (come il circo e il cinema) devono (proseguire a ) sottoscrivere un astruso e OBBLIGATORIO pseudobancomat. Molte società si sono subito tirate fuori dicendo che loro “non hanno fatto accordi con banche”, altre che danno “ampia possibilità di disattivare l’opzione bancomat”, etc etc, bla bla bla… come se tutto ruotasse intorno a quello.
Le società non riescono a capire che la cosa assurda è che esse non dovrebbero dare o meno la possibilità di attivare le opzioni carta ricaricabile, ma semplicemente DARE o MENO la POSSIBILITA’ di SOTTOSCRIVERLA. Punto e basta.  Questa carta dovrebbe essere FACOLTATIVA. Stop. Dovrebbe poter allettare il tifoso con vantaggi REALI e non essere un’obbligatoria matrioska di inghippi. Allora, e solo allora, io potrò decidere LIBERAMENTE se farmi la tessera o no, così come liberamente decido di farmi la Fidaty Card Esselunga, la Tessera del videonoleggio o dell’autolavaggio. Nessuno mi obbliga.  Era e resta inspiegabile – al mio romantico sguardo – capire come le società di calcio
1) si siano piegate al ricatto del Min.dell’Interno/Osservatorio che equiparava la mancata attuazione del programma Tessera a deficit strutturali dello stadio in termini di sicurezza, pena la penalizzazione in classifica
2) si siano – loro, soggetti privati di diritto  e titolari unici del diritto a “fidelizzare” i propri ” tifosi (o clienti, come vogliono si dica) –  fatti regolamentare da un soggetto terzo che si è basato su una semplice circolare – quale il programma Tessera del Tifoso è – e non su una Legge dello Stato.
3) siano deliberatamente andate incontro – specie nel calcio di B, C1 e C2, che ogni anno regala campionati falsati da decine di fallimenti e penalizzazioni in corso d’opera – a bagni di sangue economici. Società che hanno visto svanire la possibilità di avere migliaia di granata, doriani, pescaresi, pisani, tarantini, avellinesi, spesso in grado di far fare incassi ragguardevoli salva-stagione. Masochisticamente e contro ogni principio logico e d’impresa rinunziando a migliaia di euro, in un mondo che già non naviga nell’oro. Per quanto riguarda la rimozione dell’Art. 9, non posso che associarmi a te nel darne lo stesso parere che darebbe peraltro un qualsiasi giurista. Esso è la ciliegina avariata su questa bella torta che i soliti noti hanno confezionato per il “dodicesimo uomo in campo”…Un saluto a te, ai tuoi lettori e un pensiero a Roberto Stracca.
Cristiano Militello".

 

FONTE: As Roma Ultras