Quando vieteranno la beneficenza non tesserata? PDF Stampa E-mail
Mercoledì 30 Novembre 2011 10:19

 E così anche Novara, così come lo saranno tutte le trasferte, è stata vietata per i tifosi crociati sprovvisti di Tessera del Tifoso. Perché insistiamo molto con questo divieto? 

 

 A parte essere totalmente privo di logica, incontrandosi due tifoserie tranquille senza alcuna rivalità, come abbiamo spiegato nei giorni precedenti la gara, Novara era una delle poche Società che avevano predisposto un settore “ad hoc” per gli ospiti non fidelizzati e si era resa disponibile ad aprire le porte anche a questa categoria di tifosi (categoria di Serie B…), così come prevedeva il protocollo d’intesa sulla Tessera del Tifoso, firmato fra gli altri dalla Lega di Serie A e quella di B. E così per Novara-Parma tutte le componenti interessate hanno seguito le istruzioni e fatto la loro parte: il Parma Calcio ha mandato richiesta scritta, il Novara ha dato parere favorevole così come il G.O.S. (Gruppo organizzativo per la Sicurezza) formato anche da Forze dell’Ordine, ma in default lo stop è arrivato da Roma, dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. In un primo momento ci eravamo indignati per le giustificazioni del Novara Calcio, apparse sul loro sito, che sapevano proprio di presa in giro. Successivamente però, grazie alle puntuali risposte della società piemontese, ci è stato almeno spiegato il “giro” completo. Seppur questo divieto, come scritto all’inizio, non abbia alcuna logica, la decisione dell’Osservatorio parte da una “precisazione”, determinazione 32/2011 che in pratica smentisce il Protocollo firmato in precedenza anche dalle Società di calcio, ed apre i settori per non tesserati, ma solamente per gli ospiti non residenti nella regione della squadra ospite. Sembra uno sciogli-lingua ma è tutto vero: a Novara potevano andare Ultras del Parma da tutta Italia, ma non dall’Emilia Romagna. In pratica questa cosa è una vera e propria “discriminazione territoriale”, e la cosa ci fa (amaramente) sorridere visto che le Società sono multate in caso di cori che inneggiano a tale discriminazione, e se qualcuno espone striscioni sul tema come minimo si becca una diffida. Ma l’Osservatorio può. Può tutto. Noi comunque a Novara avevamo già deciso di andare, in ogni modo, e casualmente alle 15 c’era Novara-Parma di Primavera, coincidenza che non volevamo farci scappare. Peccato che, a nostro giudizio meno casualmente, la sfida fra le due compagini Primavera sia stata spostata alla domenica mattina! Ma ormai avevamo deciso di andare e a Novara siamo andati. Con tre pullmini ed alcune auto, in una quarantina abbiamo provato a fare i biglietti, per poi, andare all’Hotel della squadra e fare un ultimo tentativo fuori dallo stadio. Senza biglietto in tasca, l’unico nostro scopo era quello di farci dire in faccia cose che sembrano segreti di Stato, chi vieta, perché, come funziona ecc ecc. Qualcosa è uscito, qualcosa è stato da noi filmato. A Novara abbiamo portato anche una proposta-provocazione: visto che alle Società dei tifosi non tesserati e qualche migliaio di euro in più di incassi non interessa nulla o quasi (se no farebbero ben altre pressioni), abbiamo lanciato l’idea di aprire il settori per non tesserati e devolvere gli incassi alle popolazioni alluvionate, in un momento di particolare bisogno. Dal Parma un minimo interesse c’è stato, non sembrava esserlo molto, invece, il funzionario di turno della Digos che con una minaccia amichevole ci ha intimato di allontanarci dallo stadio. E questo per la sicurezza, per carità! Infatti abbiamo subito obbedito. Sembra che sia meglio avere 40 Ultras ospiti in giro per la città che nel loro settore, è una nuova teoria sulla sicurezza. Risaliamo sui pullmini, cerchiamo l’autostrada ed ecco che…gooool!!! Parma in vantaggio! Fra la nebbia continuiamo ad ascoltare la radio, ma arriveranno solo brutte notizie dopo. E così raggiungiamo Parma, dove il giorno dopo scopriamo che il nuovo Commissario Ciclosi, che ha sostituito la Cancellieri, come primo (primo!!!) provvedimento vieta il consumo di sostanze alcoliche in mezza città il giorno delle partite del Parma, e capiamo molte cose. Mentre in tanti (o sempre i soliti) si divertono a commentare i nostri articoli tipo sul sito della Gazzetta di Parma, accusandoci di trattare temi poco importanti (ma noi, non ci vuole un genio, scriviamo nei panni di tifosi e Ultras e non possiamo metterci a parlare di BTP), scopriamo con questa notizia che il primo problema a Parma è il consumo di alcolici in occasione della gare al Tardini. Nessun problema in Oltretorrente o di criminalità, nessuna infiltrazione mafiosa o camorristica, soprattutto nessuno scandalo fra i nostri politici e nel nostro Comune, nessun problema di conti per il Comune: un’isola felice. Peccato per la birra e per quel Borghetti che vorrebbero bere i tifosi per scaldarsi magari durante un posticipo serale e invernale. Questo si che è un grave problema cittadino, una vera e propria piaga. Che dire a Ciclosi? Un brindisi di benvenuto? Ah, no….

 BOYS PARMA 1977