Uomo vero è l'ultras, una sua dote: la solidarietà! PDF Stampa E-mail
Domenica 20 Novembre 2011 20:00

25 Ottobre e 4 Novembre 2011: due date che l’Italia non scorderà per un bel pezzo e rimarranno per sempre nella sua storia. Date che ricorrono gli eventi drammatici in Toscana e Liguria, causati da violente alluvioni che hanno portato alla distruzione di numerosi immobili, allo sconvolgimento di paesi e città, alla morte di molte persone.

 

Questo però non ha fermato l’animo dei sopravvissuti che sin dai giorni successivi alle catastrofi si sono rimboccati le maniche per ricostruire e salvare ciò che era rimasto. Tempestivi e numerosissimi gli aiuti ed i messaggi di solidarietà da parte di qualsiasi persona che abiti questo paese. Tantissimi gli Ultras che hanno voluto dare il loro contributo al processo di ricostruzione, da quelli delle città colpite a quelli venuti da quelle vicine e non, spinti da un profondo senso di umanità. Li hanno ribattezzati “angeli del fango”: sciarpa al collo e badile sulla spalla. Sono stati sulla bocca di tutti per giorni e giorni (ma ancora adesso) per l’impegno dimostrato nel fornire gli aiuti pratici necessari a Vigili Del Fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa e abitanti. Essi hanno anche rinunciato a seguire le proprie squadre sia in casa che “in trasferta” pur di perseverare nel loro intento d’aiuto e tutti i “benpensanti” si sono, per alcuni giorni, scordati delle parole con cui i mass media si accaniscono a definirli: devastatori, violenti, accoltellatori, teppisti e chi più ne ha più ne metta. Chi non è riuscito a presenziare (il sistema dei soccorsi ha una sua logistica per cui troppe mani rischiano di essere più d’intralcio che d’aiuto) si è tuttavia prodigato in raccolte fondi da destinare alle persone alluvionate, per l’acquisto di qualsiasi materiale utile. Tutti questi uomini portano un nome e son ancora più riconducibili ai nomi dei loro gruppi: Parterre e Curva Fiesole di Firenze, quelli della Gradinata Nord del Genoa, gli Ultras Spezia, gli Ultras Tito della Sampdoria, Rangers e Desperados di Empoli ed ancora la Curva Nord dell’Atalanta, noi Boys Parma, i Carrarini, gli Ultras del Novara, ecc… (perdonate ma sono davvero tanti quelli che hanno voluto anche solo con uno striscione esprimere la loro solidarietà). Chi con la pala in mano e chi con migliaia di soldi raccolti hanno cercato di fare la loro parte per sopperire il più possibile alle esigenze di chi è stato colpito da questa calamità naturale e tutto questo non si è ancora fermato, ma continuerà fino alla completa ricostruzione. Questi sono i fatti, così sono e stanno andando le cose. Ricordatevi di quegli Ultras, della loro bontà d’animo e del sudore versato. Ricordatevi di chi è limitato a priori da un assurdo provvedimento voluto da un meschino (ex) Ministro, perché, sempre a priori, presunto violento e invece non si tira indietro quando qualcuno necessita di aiuto, perché colpito da gravi avvenimenti. Permetteteci ora di far volare la memoria a due anni e mezzo fa quando un devastante terremoto colpì l’Abruzzo, pronta fu la risposta degli Ultras di tutt’Italia, inadeguata o lenta fu invece quella dello Stato; di chi legifera e poi fa i propri interessi, di chi maschera la verità per un proprio tornaconto di potere ed a questo proposito una persona, proprio nell’occasione sopracitata, si dovette dimettere dalla sua carica di Capo della Protezione Civile. Anche questi sono fatti, non vogliamo però fare polemica o scadere in inutili vittimismi, ma solo cercare di far capire come stanno realmente le cose: si stanno prendendo la nostra libertà, pezzo per pezzo, ma noi facciamo quadrato e non esitiamo ad essere solidali come uomini e tra uomini in circostanze disastrose. Ci teniamo a rendere noto che anche questa domenica, allo stadio, raccoglieremo denaro da destinare agli alluvionati.

 

Purtroppo queste notizie non le troverete sui giornali, alla ricerca solamente di scoop e notizie sulle quali speculari, ma basta cercare in rete e qualche notizia si trova: fino a quando non ci censureranno del tutto.

AVANTI ULTRAS! NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!