Solidarietà Ultras PDF Stampa E-mail
Giovedì 03 Novembre 2011 23:49

Riportiamo di seguito alcuni articoli trovati sul web. Gli ultras dimostrano con i fatti, il proprio impegno al fianco delle popolazioni colpite dall'alluvione.

 

 

FONTE www.firenzetoday.it

Tifosi della Fiorentina in aiuto degli alluvionati Lunigiana

Alluvione, tifosi della Fiorentina diventano angeli del fango

I supporter viola "I soldi che avremmo speso per una trasferta al seguito della Fiorentina li abbiamo messi per il noleggio del bus che ci ha portato qui"

Tifosi della Fiorentina in aiuto degli alluvionati Lunigiana
Chi manda un sms, chi generi alimentari e chi sceglie di rimboccarsi le maniche andando in mezzo alla melma che ha investito la Lunigiana. Sono settanta ultras della Fiorentina che dopo aver affittato un autobus sono andati a dar mano alle persone in difficoltà. A disposizione dei conterranei immersi dalla fanghiglia. Gli ultras hanno dedicato a loro la festività di Ognissanti. In fila si sono presentati al centro di smistamento dei volontari, poi tutti in cantine e magazzini a raschiare il fango dal pavimento. "I soldi che avremmo speso per una trasferta al seguito della Fiorentina li abbiamo messi per il noleggio del bus che ci ha portato qui", hanno detto.

 

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FONTE www.fantagazzetta.it

Pale, forza e coraggio per i tifosi rossoblù accorsi in aiuto delle popolazioni colpite dall'emergenza.

200 ultrà a Monterosso

Oltre 200 ultrà della tifoseria genoana si sono dati appuntamento a Monterosso per aiutare sul campo chi è stato più sfortunato di loro. si sono armati, a proprie spese, di pale ed indumenti ed hanno messo le loro 400 braccia a disposizione della comunità.
Sono gli stessi ultrà che rifiutano la tessera del tifoso ma che danno volentieri i documenti a chi di dovere per poter raggiungere Monterosso.

Di seguito il resoconto di Adriano Caorsi ed Antonio Traverso, rispettivamente direttore e responsabile editoriale di Canale Genoa.

Duecento persone a rotazione, per un totale di 400 braccia.

Questi sono i freddi numeri di una inziativa che potrebbe far stupire qualcuno, non certamente chi conosce Genova, i genovesi e soprattutto coloro che hanno solo due Colori nel cuore: il Rosso e il Blu.
Forse non è un caso che questa Società, la più antica d'Italia, abbia scelto questi due colori. Forse, sono stati questi due colori a scegliere lei. Il Rosso del sangue, simbolo di forza e di Vita e il Blu, simbolo del Mare e della Nobiltà. Passione, forza, vita, nobiltà.
Testimoni viventi ed esempio a tutto ciò sono stati dei ragazzi, uomini, che spesso se non sempre vengono etichettati e soprattutto visti come dei semplici teppisti. Ma che quando fa comodo, specie se per vendere copie, sembran diventare tutt'altro.
Per noi sono sempre gli stessi, forse perchè li conosciamo e non solo quando fa comodo. Forse perchè abbiamo voluto e saputo conoscerli per davvero.
Nessun stupore quindi da parte nostra, nessun senso di sbigottimento davanti a certe loro gesta. “Perchè al posto di andare a Firenze a vedere il Genoa, non andiamo a dare una mano a tutta quella povera gente che ne ha così bisogno?” Tutto nasce così, spontaneamente, senza calcoli o intenzioni premeditate. E da qui nasce una Storia che si intreccia con tante altre storie, storie di tante persone che mai avrebbero immaginato quanto quei 200 ragazzi, uomini, potessero diventar così importanti per loro. Quanto sarebbero state utili, di conforto e sollievo quelle 400 braccia. Braccia che non sono state ferme, mai, come ad esempio quelle di altri, di altre persone. Persone che, si spera non per colpa loro, eran lì per vigilare e controllare. Specchio di un'Italia che va per nulla bene, un'Italia piena di incongruenze. Forse, pure troppo piena di 'italiani'.

A sentirli parlare e raccontare c'era nulla in quei luoghi così meravigliosi e adesso così tragici. Nessuna organizzazione, nessun mezzo per poter mettere a frutto in modo ottimale anche quelle 400 braccia. “Abbiamo chiesto ed eran stati ordinati 10.000 sacchi di plastica. Ne sono arrivati 200.” Se qualcuno chiedesse un paio di auto blù, probabilmente ne arriverebbe persino il doppio. Questione di scelte, questione di gusti.

Duecento ragazzi hanno compiuto altre scelte, hanno in sé altri gusti. Sono andati a comperarsi pale e indumenti e hanno preso un treno fino a Levanto e da lì tra mille difficoltà, sono arrivati a Monterosso. “E' stata la gente del posto a darci forza, erano loro che davano forza a noi” continua a ripeterci Fabrizio. Gente straordinaria, Liguri.

Nemmeno qui ci stupiamo, conosciamo bene questa Gente. Duecento Ultrà, quattrocento braccia, hanno scritto l'ennesima storia straordinaria per molti, ma non per noi e per chi ha da sempre due Colori nel cuore, il Rosso e il Blu. Duecento Ultrà del Genoa hanno dimostrato di essere ancora una volta Ultrà speciali e non solo nel Tifo. In quello sono Maestri da sempre perchè lo sono da sempre i Genoani.

Quando sentirete nominare la parola Ultrà, specie se del Genoa, ricordatevi di quelle 400 braccia. E se li conosceste meglio vi stupirete più di nulla nemmeno voi. “Noi ci siamo rifiutati di dare documenti per la Tessera del Tifoso. Ma li abbiamo dati e molto volentieri a chi di dovere per andare a Monterosso.

 

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FONTE www.genova.mentelocale.it

Gli Ultras della Samp organizzano una raccolta viveri per le popolazioni alluvionate

Martedì primo novembre, in occasione della partita casalinga Sampdoria-Crotone, gli Ultras-Tito organizzano una raccolta di alimenti e attrezzature necessari alle popolazioni di Liguria e Toscana colpite dall'alluvione.

I punti di raccolta sono 6 e sono allestiti a partire dalle 12.30 sui 4 lati dello stadio: 2 per gli accessi alla gradinata Sud uno in via Del Piano e uno in corso De Stefanis, 1 per l'accesso alla tribuna in piazzale Atleti Azzurri d'Italia, 1 per l'accesso dei distinti in corso De Stefanis e 2 per gli accessi alla gradinata Nord 1 angolo nord/tribuna lato via G. De Prà e 1 corso De Stefanis).

I generi alimentari e gli utensili saranno poi consegnati al polo della protezione civile di Santo Stefano Magra, punto di raccolta ufficialmente riconosciuto per lo smistamentio e la consegna.

Gli alimenti più utili e necessari sono acqua, pasta, pane in cassetta, olio, sale, zucchero, latte a lunga conservazione, pelati, carne e pesce in scatola, alimenti a lunga conservazione in generale. Per quanto riguarda attrezzature e utensili invece sì a pale, vanghe, stivali, secchi, guanti da lavoro, picconi, tubi e raccordi idraulici.

Per chi lo desidera, è possibile consegnare gli aiuti richiesti anche presso la sede del club in passo Ponte Carrega 42r.

 

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FONTE www.sportpeople.net

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Il cuore Ultras viene fuori soprattutto in queste situazioni. Domenica, al posto della partita, i tifosi dello Spezia andranno a Brugnano per assistere la popolazione colpita dall'alluvione. Porteranno viveri e soprattutto le loro braccia, per spalare e sistemare per quello che si può dopo la devastazione. Un appello che è diventato un vero e proprio tam tam su Facebook. Chi rimarrà per la partita, raccoglierà fondi tra gli spettatori. Una iniziativa che partirà dalla mattina alle otto, quando i ragazzi si ritroveranno sotto la curva per poi partire alla volta di Brugnato.

"Comunichiamo inoltre che su invito del Sindaco di Pignone Pellegrotti già da oggi venerdi' sono operativi gruppi di tifosi che sono già sul posto a disposizione dei cittadini", dicono i ragazzi.Questa mobilitazione a Pignone proseguirà a oltranza in accordo col Sindaco. Siamo a disposizione degli comuni colpiti dal tragico evento per interventi di qualsivoglia tipo.