PARMA - Cesena (2-0)

Siamo giunti alla 10^ (in teoria) giornata di Serie A ed oggi affrontiamo il Cesena in casa. A metà mattinata ci ritroviamo in sede per i consueti preparativi ed in seguito ci dirigiamo in zona stadio, chi proprio dentro per allestire striscioni, bandiere, ecc e chi al bar per una birra in attesa di andare davanti alla Nord.

All’interno della Nord viene allestito un punto raccolta fondi per gli alluvionati di Liguria e Toscana, introdotto da uno striscione che recita “Solidarietà agli alluvionati”. Alla raccolta partecipano Boys Parma, Coordinamento Parma clubs, Parma Calcio, Lions Bardi e Valceno e il Circolo “Aquila Longhi”. Poco prima dell’inizio della partita viene esposto nella Nord uno striscione in ricordo del Como, storico Ultras della Nord scomparso un anno fa: “Il Como vive nella Nord”! Inizia la partita, noi intoniamo i consueti cori d’apertura con il supporto visivo di diversi bandieroni, numerose bandiere e simboli a due aste, creando un bell’impatto complessivo. I cori continuano abbastanza ben per tutto il primo tempo, grazie soprattutto al gruppo di persone al centro della scala che viene seguito da chi gli si trova intorno, trascinando il resto della parte centrale della Curva. Al che bisogna aprire una doverosa parentesi: ragazzi bisogna tifare! Bisogna alzare le mani e cantare! La voce ed il nostro corpo sono le due uniche cose che ci sono rimaste per dare un degno supporto uditivo/visivo alla squadra, per cui tifate! Seguiteci! Siate orgogliosi di essere parmigiani e dimostratelo essendo il famigerato 12° uomo in campo! Non ci stancheremo mai di ripeterlo: soprattutto ora che gli stadi si stanno svuotando, invitiamo tutti quelli che vogliono cantare a stringersi al centro, nel cuore della Nord. Dal settore ospiti vediamo alzarsi le mani di parte dei 350 tesserati di Cesena, inoltre assolutamente da segnalare la presenza di 8 non tesserati nella parte destra del settore, quello che in teoria è assegnato ad un’altra “categoria” di tifosi, con una pezza di una sezione delle WSB. Essi però scompariranno nel secondo tempo, accompagnati dagli stewards all’uscita in quanto non possessori di Tessera del Tifoso. Ma il biglietto regolarmente acquistato gli è stato rimborsato? Il primo gol porta la firma di Paletta, dopo una mischia sotto la porta, e l’esultanza non è di certo mancata. Nell’inframmezzo tra i due tempi, viene esposto su tre file lo striscione “Per noi decidete Leggi e restrizioni, poi in aula pugni e spintoni: si alla Tessera del Parlamentare!”, che merita certo poche spiegazioni dato che la provocazione è lampante (sortirà i suoi effetti il giorno dopo) ed il riallaccio alla nostra situazione, come movimento Ultras, è davanti agli occhi di tutti. Durante il secondo tempo il tifo si mantiene su un livello discreto, con cori, battimani e sventolio dei bandieroni, sempre grazie al gruppo compatto in mezzo alla scalinata, ma attorno il supporto va scemando. Il secondo gol rinnova la gioia del primo e molti “riacquisteranno la voce” fino al culmine verso fine partita dove la Curva riprenderà colore con l’alzata di altre bandiere e di tutti i simboli. Dopo il triplice fischio la squadra viene a salutare sotto la Curva. Qualcosa avevamo già capito prima della partita, ma la conferma delle voci non è tardata ad arrivare: a 26 ultras bianconeri non tesserati è stato negato l’accesso allo stadio, anche se in possesso di regolare biglietto acquistato in una tabaccheria di Cesena. Ormai ai non tesserati non è vietato solo entrare ma anche avvicinarsi allo stadio, e spesso vengono allontanati proprio dalla città: allucinante! E pensare che mentre le stesse Forze dell’Ordine denunciano e si lamentano di avere pochi uomini e mezzi, uomini e mezzi vengono impegnati per allontanare 26 tifosi che volevano solamente vedere una partita, e per cacciarne 8 dallo stadio, tutti con biglietto pagato in tasca. Si vede che sono questi i problemi in Italia…

ORA E SEMPRE AVANTI ULTRAS! BOYS PARMA1977