Siena - PARMA (15-10-2011) - Primavera. Resoconto più foto del Gruppo PDF Stampa E-mail
Domenica 16 Ottobre 2011 11:50

Sabato 15 ottobre ore 20:45 la nostra amata squadra è di scena a Napoli, ma noi purtroppo non possiamo esserci causa il solito divieto di acquistare il biglietto a chi risiede nella regione Emilia-Romagna, divieto imposto dall'Osservatorio per non si sa quale preciso motivo.

Preso atto di questo, tra una chiacchera e l'altra, si fa spazio l'idea di seguire la Primavera a Siena, con la convinzione di poter riavere al più presto la libertà di riuscire a seguire la nostra squadra in tutto lo Stivale. Partiamo alla volta di Colle val d'Elsa, piccolo paese nei pressi di Siena, dove si svolgerà la partita. Siamo circa 35 persone e ci posizioniamo in un settore "isolato" dove appendiamo i nostri stendardi e lo striscione " Ultras Liberi", dopo di che ci raggruppiamo dietro lo striscione "BOYS" e come sempre iniziamo a cantare. Doveroso sottolineare che l'aver attaccato questi due striscioni è vissuto sempre come una liberazione ed allo stesso tempo una dichiarazione d'intenti: ESSERE ULTRAS contro tutto ciò che ci reprime, TDT in primis. Il primo coro è per il Bagna seguito poi da vari cori contro la tessera, per i nostri diffidati e per il Parma, scanditi dal rimbombo del tamburo, che in questi anni di restrizioni manca tantissimo. All'arrivo del gol i ragazzi in campo vengono subito verso di noi ad esultare e questo ci fa veramente piacere (cosa che si ripete anche a fine partita, in maniera del tutto spontanea). All'inizio del secondo tempo accendiamo diverse torce, come un tempo, stendendo lo striscione "Segui il Parma senza tessera", nostro motto in questa stagione. Cantiamo ancora fino a fine partita, che si conclude con un 2-1 per il Parma. Dopo aver ripreso stendardi e quant’altro ci dirigiamo verso i pulmini, direzione Parma, contenti della bella giornata che grazie a bandiere, striscioni, torce e tamburo ci hanno fatto rivivere quei tempi in cui il calcio era solo passione e non speculazione, dove non esisteva lo strapotere delle televisioni private e per vivere lo stadio bisognava essere li sulle gradinate, in viaggio, in strada.

ULTRAS LIBERI! CURVA NORD MATTEO BAGNARESI!