In anteprima dalla fanzine Parma Genoa: Il Gruppo PDF Stampa E-mail
Domenica 02 Ottobre 2011 10:15

Che bello è…quando esco di casa, per andare allo stadio a vedere il Parma! Diremmo proprio così dopo un mese in cui tra scioperi e divieti assurdi, non abbiamo potuto seguire il nostro Parma come sappiamo fare. Domenica sera abbiamo respirato e riassaporato l’atmosfera di una partita, l’attesa, il preparativo per la coreografia e finalmente d’aver potuto tifare.

Non sarà stata la nostra migliore prestazione, ma sicuramente la gente della Nord l’ha apprezzato il nostro ritorno, aveva voglia di una guida, di coloro che fino al novantesimo,  sono l’anima ed il cuore della Curva. Noi abbiamo spiegato le nostre ragioni e la gente ci è stata vicina, sostenendo il Parma fino al novantesimo, per poi fischiare sonoramente una prestazione che di positivo aveva solo l’impegno. Il Parma arranca e forse quest’anno è destinato ad una di quelle stagioni che definire tribolate sarà un eufemismo, visto com’è stato costruito. Ci sarà da rimboccarsi le maniche e ci vorranno gli attributi per saltarci fuori, anche perché così com’è non potranno contare sul nostro apporto, visto che ad oggi le trasferte fattibili (?) si contano sulle dita di una mano. Manca la qualità, o meglio, è tutta riposta in un elemento, che se fermato, inevitabilmente  si ferma tutta la squadra. Non c’è un uomo d’ordine capace di fare questo gioco, tutto è sempre troppo scontato e davanti abbiamo gente che c’entra niente. Fatto questa analisi tecnica, che detto tra noi non ci compete, vogliamo focalizzare l’attenzione dei ragazzi della Nord verso il problema tifo. Quest’anno ad ogni partita casalinga dobbiamo rispondere presenti, essere sempre carichi al punto giusto, dimostrando a chi non ci vuole negli stadi, che senza di noi non si può fare. Colore e calore devono essere il nostro credo, per cui invitiamo tutti a presentarsi sempre con la sciarpa o una bandiera, perché la Nord sia sempre più bella e colorata. Partecipiamo ai cori con continuità, voglia di farsi sentire ed aiutare la squadra in tutti i novanta minuti, per poi eventualmente fischiare un risultato o una prestazione negativa…ma solo alla fine. Certo che vedere un giocatore che ai fischi della Curva a fine partita, li apostrofa con un vaffanculo non è bello e nemmeno gratificante, e sarebbe bello che costui chiedesse umilmente scusa alla sua gente, che per tutta la partita ha sostenuto la squadra. Chi fa il permaloso e non rispetta i propri tifosi non ha capito che quest’anno non si va da nessuna parte, e fin da oggi contro il Genoa c’è bisogno di unità di intenti!! Con il Parma nel bene e nel male…Viva i Boys, viva il Parma!!