Stadio di tutti e per tutti: no alla legge sugli stadi, NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO! PDF Stampa E-mail
Mercoledì 14 Settembre 2011 09:15

Come ogni lunedì, giorno nel quale scriviamo a caldo queste righe, oggi avremmo dovuto riassumere il fine settimana appena passato, parlare dell’ultima sfida del nostro Parma, del nostro tifo, del tifo dell’altra tifoseria e via dicendo. Lo schema è più o meno lo stesso da sempre, eppure oggi, lunedì 12 settembre, facciamo un po’ fatica a trovare le parole, a “buttar giù” uno schema da seguire.

 

Dopo la protesta dei giocatori che ha fatto slittare la prima giornata, ieri per il Parma è iniziato il campionato 2011/2012, nel nuovo Juventus Stadium di Torino, contro i bianconeri padroni di casa e noi non abbiamo potuto seguire la nostra squadra. In molti ci hanno contattato chiedendoci notizie sulla trasferta, poco informati sul nuovo “protocollo” che regolamenta la Tessera del Tifoso. Infatti, pur essendo la Tessera non obbligatoria (come ce l’han venduta), pur non servendo a nulla (come dimostrano i fatti giorno dopo giorno), la volontà di chi l’ha pensata ed emessa, e di chi l’appoggia, è semplicemente quella di imporla: punto. Dunque se tu hai scelto liberamente di non fare la Tessera del Tifoso, a meno che le due Società non trovino un accordo, quella ospitante abbia un settore dedicato ai non tesserati, e l’Osservatorio dia l’ok (coinvolgere anche il Vaticano, no?), le trasferte nascono tutte vietate, o meglio, è vietata la vendita dei biglietti, di qualsiasi settore, ai residenti della regione della squadra ospite. Noi vogliamo sinceramente complimentarci con i geni che partoriscono queste pensate che, senza ombra di dubbio, risolvono il problema della violenza e riportano la gente negli stadi. Ha infatti una certa logica che un ultras del Parma residente fuori l’Emilia Romagna possa mischiarsi con i tifosi di casa e che, al contrario, un sostenitore bianconero residente in Emilia Romagna non possa acquistare un biglietto. Che dire, chapeau.

Tornando a noi, avremmo appunto voluto iniziare l’articolo parlando della propaganda per questa trasferta, di striscioni appesi per la città, volantini, dei nostri pullman organizzati, del viaggio, dei cori, ma niente di tutto questo è stato possibile. E chissà se lo sarà ancora… E ci brucia, perché i presupposti per una bella trasferta c’erano tutti: il Coordinamento che ha organizzato più pullman del solito, lo stadio nuovo che forse ha favorito questa cosa, la rivalità con i gobbi…

Qualche impressione sullo stadio, per quello che abbiamo letto e visto dalle immagini, vogliamo esprimerla. Inutile negare che lo stadio ci è sembrato decisamente bello. La nostra opinione sugli stadi però non l’abbiamo mai nascosta. Per noi lo stadio è e deve rimanere un luogo pubblico, dove un cittadino deve poter entrare liberamente, cosa che oggi invece non accade vista la selezione e discriminazione che fa la Tessera. Il primo stadio di proprietà in Italia non è stato il Juventus Stadium (che prenderà il nome di uno sponsor….), ma bensì il Giglio di Reggio Emilia: non si può certo dire che alla Regia questo abbia portato grossi privilegi. Oltre che pubblico per noi lo stadio dev’essere un luogo di aggregazione dove vedere la partita, tifare liberamente, per questo riteniamo superflue attività commerciali e cose simili. Anche perché questa cosa può funzionare forse, vedremo quanto influiranno i risultati, con la Juventus che ha milioni di tifosi in tutta Italia, forse con Inter e Milan, ma non di certo con le altre squadre italiane. Poi dove c’è business, non prendiamoci in giro, c’è speculazione, mischi business e speculazione e arrivi alla politica, arrivi alla politica ed ecco pensata la legge ad hoc sugli stadi, dove i soliti papponi ci mangiano e noi paghiamo. Dunque se le Società vogliono gli stadi di proprietà che li facciano pure, ma con i propri soldi (che non hanno) e non quelli dello Stato, a misura di tifoso e non di centro commerciale. E che li facciano piccoli, visto come stanno riportando la gente allo stadio.

Qualche commento sulla partita? Sarebbe meglio sorvolare, visto il quattro a uno finale. Per carità, perdere e Torino ci può stare, te lo puoi aspettare, non giocare e fare un tiro in porta al novantesimo su rigore un po’ meno. Insomma, se il buon giorno si vede dal mattino non possiamo certo stare tranquilli e dobbiamo prepararci ad un altro anno di passione.

Chiudiamo con un pensiero per noi e chi come noi non ha la Tessera del Tifoso: non si molla. Tifoserie che sono andate in trasferta ce n’è veramente poche, ma soprattutto in questo inizio di stagione non bisogna darsi per morti, anzi, dobbiamo aspettare l’occasione e non steccare quando potremo esserci e far vedere la differenza. L’umore e l’entusiasmo sono ovviamente sotto i tacchi, soprattutto per chi ha vissuto anni dove ancora si poteva tifare e seguire la propria squadra, ma non dobbiamo dimenticarci che abbiamo l’obiettivo di festeggiare i 35 anni di storia dei Boys, per rispetto di tutti quelli che questa storia l’han scritta prima di noi.

NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO!

 

Juventus - Parma 90/91: il primo anno in serie A

 

Juventus - Parma 91/92

 

Juventus - Parma 96/97

 

 

 

Juventus - Parma 03/04

 

Juventus - Parma 10/11: primo anno di tessera del tifoso e fuori dal settore ospiti.

 

Juventus - Parma 11/12: trasferta vietata ai residenti in Emilia Romagna senza tessera del tifoso!